TFF36 - DRIVE ME HOME, storia di un'amicizia
Due amici, un'infanzia passata insieme, a stretto contatto, nella campagna siciliana cui sono sempre appartenuti. Quindici anni dopo una brusca e irrisolta separazione, si ritrovano in un parcheggio di camion in Belgio: qui Agostino si è fermato con il suo tir, qui Antonio lo intercetta dopo un lungo viaggio.
Inizia così "
Drive Me Home", opera prima di
Simone Catania interpretata da
Vinicio Marchioni e Marco D'Amore (con un'improbabile capigliatura bionda...).
Silenzi e incomprensioni, chilometri macinati e ricordi faticosamente riportati alla luce, nuovi incontri e nuove esperienze: non sarà semplice per i due vecchi amici ritrovarsi (dopo le difficoltà 'fisiche' dovute alla lontananza, anche quelle morali dovute alla perduta intimità), e per lo spettatore comprendere la natura dei loro sentimenti e dei conseguenti problemi.
Il regista sceglie coraggiosamente ambientazioni nordiche e lontane da quelle usuali per il pubblico italiano, affidandosi a due attori consolidati (in ruoli anche spiazzanti, specie D'Amore) ma incrementando le difficoltà con una lavorazione
on the road e con temi come l'omosessualità maschile ancora davvero rari nel panorama del cinema italiano.
Scelte che vanno premiate, anche se si riscontrano inevitabilmente 'pecche' da opera prima, qualche leggerezza nel racconto, qualche lentezza nei passaggi narrativi: difetti veniali, sia chiaro, in parte anche dovuti a una lavorazione durata anni, tra difficoltà nel reperire i fondi adeguati (si veda la lista di co-produzioni ed enti coinvolti!) e cambi di cast (Alessandro Borghi avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Marchioni).
29/11/2018, 08:00
Carlo Griseri