ROMA WEB FEST - "Eyes" vincere l'indifferenza ballando a occhi chiusi
Maria Laura Moraci, insieme alle compagne della scuola di recitazione che frequenta, viene invitata a fare un video impostato sull’intensità espressiva, con particolare attenzione per il viso e la recitazione in primo piano. Ci racconta che decidono di dedicare il loro lavoro alla rappresentazione di un sentimento, immaginando di assistere ad uno fatto violento e brutale, ognuna in maniera differente.
Scrive il soggetto del corto con la collaborazione del gruppo e lo dedica a Niccolò Ciatti ragazzo morto in Spagna lo scorso anno, pestato a sangue in discoteca nella indifferenza dei ragazzi intorno a lui che anzi, hanno filmato con il cellulare la scena invece di soccorrerlo, mentre gli altri hanno continuato a ballare.
"Non hanno voluto vedere quello che succedeva sotto i loro occhi" dice
Maria Laura Moraci e per questo imposta la regia facendo recitare le ragazze ad occhi chiusi, interpretando ognuna un sentimento differente: il dolore, la paura, lo sdegno, il panico, l’indifferenza . Tutte separatamente ed ognuna in modo personale ed introspettivo.
Gli interpreti (
Adriana Papana, Sara Budoni, Alessandro, Frontino, Kathina Griscelly, Francesca Aledda, Francesco Frontini, Maria Laura Moraci, Elisa Fois, Sara Schifani) rimangono per tutto il corto ad occhi chiusi; con il disegno degli occhi sopra le loro palpebre chiuse, per denunciare la pessima abitudine di far finta di non vedere quello che ci disturba.
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Eyes" girato in primo piano stretto, proprio per mettere in evidenza l’effetto visivo dei diversi modi di percepire quello che non ci piace, dà importanza alla recitazione e alla espressività. La reazione al grido di aiuto, miracolosamente lascia uno spiraglio alla speranza, all’idea di partecipare, di reagire anche quando si è spaventate o inorridite.
Silvia Amadio30/11/2018, 22:30