Note di regia di "The Lone Girl"

Quando ho conosciuto la protagonista del documentario, Roberta, e il suo mestiere di cowboy sono principalmente tre le cose che mi hanno colpito e mi hanno spinto a raccontare questa storia. L’esistenza di uno stile di vita lontano anni luce dal nostro. Uno stile di vita che appartiene ad un mondo ormai, purtroppo, prossimo all’estinzione, pieno di rituali arcaici e sottoposto alle leggi naturali. Altro elemento d’interesse era la tenacia con la quale Roberta, nonostante il precario equilibrio economico e l’ambiente prettamente maschile del mestiere, difendeva quel suo “piccolo mondo antico” così arcaico, ma così pieno di libertà. Non ultimo lo straordinario contesto naturale in cui si svolgeva la storia, un ambiente ancora selvaggio e poco incline alla dominazione umana, anzi spesso riottoso e difficile da domare.
La scelta narrativa e visiva del film è di affrontare la materia, come sempre capita nei miei documentari, come fosse un film di finzione.

Marco Amenta