FOREIGN OFFICE - "Il mio Capolavoro"


Arriva in italia il film argentino diretto da Gaston Dupret con Guillermo Francella e Luis Brandoni


FOREIGN OFFICE -
Nella Buenos Aires dei nostri giorni, Arturo Silva (Guillermo Francella) possiede una nota galleria d’arte, al momento espone le opere di un famoso pittore argentino Renzo Nervi, (l’ottimo Luis Brandoni) che negli anni ottanta riscuoteva grande successo tra i pittori della Pop Art mondiale, ma che oggi nessuno segue più, tant’è che la mostra è un flop e Arturo non riesce a vendere nemmeno un quadro.

Una grande amicizia lega i due uomini, ma mentre Arturo si preoccupa e cerca di aiutare in tutti i modi Renzo, che nel frattempo squattrinato viene anche sfrattato perché moroso, il pittore rimane fermo sulle sue decisioni e irremovibile disdegna le offerte del gallerista di fornire opere su commissione. Arturo riesce a convincerlo nel dipingere un quadro su ordinazione, Renzo sembra accettare inizialmente, ma poi la sua ferma convinzione di rispettare la sua etica professionale e artistica prenderà il sopravvento.

Bravissimi entrambi, esattamente agli antipodi, l’uno ricco, elegante e alla moda, l’altro straccione e menefreghista delle convenzioni, sempre coerente e pungente nella sua lotta alla borghesia avvilente, i due, riescono ad intessere una relazione profonda, a volte esilarante, a volte commovente, mai eccessivi o pesanti riescono sempre a rimanere all’interno del buon gusto, anche quando si parla di eutanasia, di omicidio o di truffa. Un film veramente positivo, scorre via leggero ma lascia il segno toccando temi e valori importanti, quali l’amicizia, l’ideale politico e sociale, l’arte e la bioetica.

Dimostrare che il vero animo dell’artista è fuori da ogni convenzione sociale riesce benissimo a Renzo, che rifiuta ingaggi importanti e possibili entrate finanziarie che lo salverebbero dalla rovina, pur di non contravvenire a ciò che gli dice la coscienza (bellissima la scena del pranzo con aragosta che decide di offrirsi il pittore squattrinato).Un finale a sorpresa ci farà riflettere ancora meglio, sull’importanza dell’amicizia disinteressata, quella del proverbio che ci ricorda che chi trova un amico trova un tesoro.

Il regista Gaston Duprat è anche produttore insieme a Mariano Cohn, i due si alternano tra regie e produzioni di cortometraggi e film; molti i premi internazionali vinti per il loro ultimo successo "Il cittadino illustre".
Dinamica e perfetta la sceneggiatura di Andres Duprat, si ritaglia a meraviglia sui due bravissimi attori. Fantastico il panorama delle scene finali sulle montagne Argentine.



Silvia Amadio

24/01/2019, 11:15