SCHERMI D'AMORE - Torna dopo nove anni a Verona
Dal 12 al 19 febbraio 2019, presso il Teatro Ristori, si svolgerà la 15° edizione di
Schermi d’Amore, festival che, dal 1996 al 2010 è stato il grande appuntamento cinematografico di Verona e si propone di tornare ad esserlo a partire da quest’anno. L’obiettivo della rassegna (riprese dopo una lunga pausa) rimane lo stesso di sempre: esplorare la galassia dei sentimenti, un universo che non smette mai di sorprendere, di rivelare nuovi film, registi e interpreti, e di contaminare tutti gli altri generi, dal melodramma alla commedia, dal fanta-horror al musical, dal biopic al film storico.
Realizzato dal Comune di Verona – Verona Film Festival e composto da trentacinque titoli,
Schermi d’Amore 2019 sarà nel segno del cineasta francese Claude Lelouch (ospite speciale dell’evento), che riceverà il Premio Schermi d’Amore e il cui capolavoro «Un uomo, una donna» (1966), oltre a campeggiare sul manifesto ufficiale, chiuderà la rassegna.
Al di là dell’omaggio a Lelouch, la nuova edizione di
Schermi d’Amore è strutturata in quattro parti: PASSATO/PRESENTE, AMORI IMPOSSIBILI NEL CINEMA FANTASTICO, TUTTE LE CARMEN DEL MONDO e AMORI IN CORTO. I film vengono proposti in versione originale con sottotitoli in italiano, mentre i biglietti (mantenuti entro prezzi popolari proprio per essere accessibili al più vasto pubblico possibile) sono acquistabili sia per ogni singola proiezione, sia sotto forma di abbonamento (giornaliero o complessivo).
Il segmento principale, PASSATO/PRESENTE, offre un viaggio nel cinema sentimentale di oggi e di ieri, fra giovani registi provenienti da tutto il mondo e grandi maestri (Ingmar Bergman e Stanley Donen), film inediti in Italia e restauri imperdibili, in primis quelli di due cult (poco noti nel nostro paese e per questo da riscoprire) che festeggiano il loro 40° compleanno: The Rose di Mark Rydell e Breaking Away di Peter Yates. Particolare attenzione viene data alle donne dietro la macchina da presa, dall’esordio di Barbra Streisand (Yentl, 1983) a nuove autrici come la francese Léa Mysius, l’indiana Rohena Gera, la siriana Gaya Jiji, la franco-marocchina Meryem Benm’Barek-Aloïsi, le canadesi Marie-Hélène Cousineau e Michelle Derosier.
Il titolo di apertura di
Schermi d’Amore 2019 (Il fantasma dell’Opera del 1925, in programma martedì 12 febbraio con ingresso a invito ritirabile presso l’Ufficio del Verona Film Festival, il Centro Audiovisivi della Biblioteca Civica, il Teatro Ristori e Box Office) proviene invece dal focus AMORI IMPOSSIBILI NEL CINEMA FANTASTICO rivolto sia ai cinefili “di genere”, sia ai giovani spettatori curiosi di scoprire la dimensione sentimentale del fantasy e dell’horror. Questo grazie anche a confronti come quello fra Il mostro della laguna nera (1954) e La forma dell’acqua (2017) o fra le due versioni de Il bacio della pantera, realizzate a quarant’anni di distanza l’una dall’altra. Sempre in tale ambito, il Circolo del Cinema di Verona proietterà come titolo extra Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma (1974).
Il segmento TUTTE LE CARMEN DEL MONDO esamina le variazioni cinematografiche più significative della celebre zingara creata da Prosper Mérimée e resa immortale da Georges Bizet, dalla parodia di Charlie Chaplin alla Carmen operistica di Francesco Rosi, passando per il musical di Otto Preminger Carmen Jones e la Carmen “flamenquera” di Carlos Saura.
A comporre infine AMORI IN CORTO sono otto cortometraggi a tema, provenienti da tutto il mondo e votato a raccontare come l’amore può travolgere le nostre vite e cambiarle: dalla passione per una donna androide in un futuro cyberpunk al “matrimonio” per gioco di due bimbi dell’asilo, dai primi sconvolgimenti adolescenziali a un giovane George Lucas innamorato che, grazie alla sua musa, porta a compimento la sceneggiatura di Guerre stellari.
08/02/2019, 16:27