Note di regia di "Celles Qui Restent"
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Celles qui Restent" rappresenta un cambiamento nel modo di osservare il fenomeno migratorio: invece di focalizzarsi su chi parte, si concentra su chi invece sceglie di rimanere nella propria terra d'origine. Utilizzo il contesto socio-politico in quanto varco di accesso a una specifica situazione di disagio e ricerca di giustizia. Ho scelto Om El Khir Ouirtatani in quanto protagonista per poter parlare, attraverso una persona precisa, del dramma che accomuna tutte le donne-fotografia. È un viaggio nella vita di una donna, la cui quotidianità è radicalmente cambiata in seguito alla scomparsa del marito.
Gli eventi vengono presentati in sequenza lineare e cronologica, alternando vita privata e pubblica, evidenziando come questi due aspetti della vita di Om El Khir siano diventati indissolubili. Voglio mostrare i suoi molteplici volti mentre cambiano e si trasformano di fronte alla videocamera. Il ritmo del film è scandito dai rituali religiosi ed è accompagnato dai canti delicati che Om El Khir canta ai suoi figli. Canzoni tradizionali, d'amore e religiose, attraverso le quali Om El Khir insegna ai figli la lingua araba e si ricorda del grande amore provato per il loro padre.
Rinuncio formalmente all'uso di interviste, commenti o effetti sonori. Mi piace che le immagini parlino da sole, perciò tento sempre di comporre le inquadrature di modo che consentano un certo grado di flessibilità nell'accogliere l'azione che ha luogo nello spazio. Mi impongo di essere il più discreta possibile quando metto l'obiettivo sulla vita altrui, ma a volte, come in questo caso, la vera scoperta succede grazie alla relazione che si crea attraverso il lavoro stesso.
Ester Sparatore