MATERRE - Cinema e poesia in realtà immersiva
per Matera Capitale della Cultura


Giovedì 18 Aprile si apre la residenza materana per la realizzazione del film "MaTerre", il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019,


MATERRE - Cinema e poesia in realtà immersiva per Matera Capitale della Cultura
Co-prodotto da Rete Cinema Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019 e cofinanziato da Lucana Film Commission, durerà fino al 2 maggio e ospiterà cinque registi e cinque poeti dell'area euromediterranea che gireranno in coppia (un poeta con un regista) i cinque episodi del film.

I registi ospiti sono Blerina Goce (Albania), Elena Zervopoulou (Grecia/Francia), Vito Foderà, Gianluca Abbate e Giuseppe Schillaci (Italia); i poeti ospiti sono Domenico Brancale (Italia), Nilson Muniz (Brasile/Portogallo), Yolanda Castaño ed Eduard Escoffet (Spagna) e Aurélia Lassaque.

"MaTerre" propone un cinema innovativo, che nasce - in linea con la mission di Matera2019 - nel rispetto di alcuni valori fondamentali: il paesaggio, la poesia, l'innovazione, la tradizione e l'ecologia.

I cinque episodi saranno girati solo in esterni nel parco delle chiese rupestri e con luce naturale grazie ad action cam a 360°, strumenti leggeri, ecologici e non invasivi che metteranno in relazione il magnifico scenario cinematografico materano con la sua grande tradizione storica e paesaggistica. Nel Parco delle Chiese Rupestri - scavate nella roccia, uniche al mondo per la loro natura e per la loro bellezza - registi e poeti troveranno il set cinematografico per i loro lavori. Durante le settimane d'esperienza materana, in una sorta di cortocircuito artistico, i dieci protagonisti sono chiamati ad esplorare il luogo, percepirne l'essenza, viverne i suoni, la luce, l'atmosfera e metterlo a confronto con le proprie pulsioni artistiche ed i valori del proprio paese di provenienza.

A latere del lavoro degli artisti, saranno molti gli appuntamenti di approfondimento aperti al pubblico che si svolgeranno ogni pomeriggio: performance, interviste, lectio pubbliche, conferenze con illustri rappresentanti del mondo del cinema, della poesia, dell'antropologia, della letteratura.
Gli incontri verteranno sugli argomenti cardine del progetto: quelli del cinema (con il critico Adriano Aprà, e con Francesco Marano e Bruno Roberti rispettivamente dell'Università della Basilicata e della Calabria), della poesia (con Gabriele Frasca e Lello Voce), della filosofia del diritto (con Paolo Heritier e Jacques Gilbert), dell'antropologia (con Ferdinando Merizzi dell'Università della Basilicata).

Le performance avranno forma di Poetry Reading che uniranno le coppie di artisti (filmmakers e poeti) per restituire le tematiche di MaTerre con nuovi linguaggi coraggiosi e non convenzionali: "Scannaciucce" con Domenico Brancale e visuals di Blerina Goce; "Idioma da Tinta" con Yolanda Castaño e visuals di Vito Foderà; "Palavra, corpo e Som" con Nilson Muniz e visuals di Elena Zervopoulou, "SauMe Mediterranèu" con Aurélia Lassaque e visuals di Giuseppe Schillaci, "Non muttum" con Eduard Escoffet e Gianluca Abbate. (In allegato il programma completo della residenza e della Festa della Terra).

Frutto finale dei quindici giorni di residenza sarà il film in cinque episodi, che verrà rilasciato il 24 agosto a Matera in prima mondiale, unitamente al "making of" - un film sul film che ne racconta la genesi - nel corso della Festa della Terra: quest'ultima proporrà un fitto programma tra musica, poesia e visuals, che vede tra i tantissimi protagonisti il vulcanico Balanescu Quartet e il geniale John Giorno, il più grande innovatore della Performance Poetry che ha elevato lo Spoken Word ad alta forma d’arte.

MaTerre non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse (sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito sul tema dell'identità contemporanea: nell'apposito blog dal significativo titolo "Carta d'Identità" (www.materre.retecinemabasilicata.it/carta-di-identita) gli intellettuali invitati si interrogano e riflettono sul tema. Anche gli studenti sono coinvolti attraverso specifici percorsi accademici negli atenei di Torino e Nizza (si veda, sempre sul sito, il percorso "Aenigmata" (www.materre.retecinemabasilicata.it/materre-aenigmata), impegnati nell'analisi di tre processi in cui l’identità, individuale e collettiva, viene riscritta a livello sociale, politico, culturale.

29/03/2019, 16:57

Andrea Corrado