ROTTA CONTRARIA - Dall'Italia all'Albania, destino inverso
Sembrano lontane le immagini che sconvolsero l'Italia agli albori degli anni '90, le masse di albanesi schiacciate su navi che li portavano - attraverso le prime breccie aperte nell'oppressivo regime che li aveva governati fino ad allora - sulle sponde del nostro Paese, immaginato dalla luccicante tv commerciale e poi tragicamente scoperto meno idilliaco, meno ricco, meno sorridente del previsto.
Immagini riproposte da film come "
Lamerica" e da documentari come "
Anjia" e "
La nave dolce": in pochi anni la situazione pare essersi ribaltata, e "
Rotta contraria" (titolo quantomai esplicativo), diretto da
Stefano Grossi, si concentra proprio su questa inversione di prospettiva.
Molte interviste fanno scorrere il racconto, ad albanesi che in Italia pensavano di aver trovato fortuna e si sono poi accorti che si stava meglio nel loro Paese d'origine e ad italiani che - inspiegabilmente, inaspettatamente, per alcuni anche controvoglia - proprio in Albania hanno trovato quelle opportunità e quella sicurezza economica ormai neanche più sognata.
Interessante e vincente la scelta di inquadrare chi parla attraverso uno specchio, gioco di punti di vista che "sporca" le convenzioni e sottende quello che potrebbe anche definirsi un "errore di sistema"...
Oggi l’Albania è un cantiere a cielo aperto e Tirana è ormai il simbolo di una nazione aggressiva e vitale: il mercato dei call center, certo, ma non solo. Stipendi alti e un caos pieno di possibilità, che si scontra con un'Italia sempre vicinissima geograficamente ma decisamente più ferma, quasi immobile.
Se alcune scelte convincono in parte (i cani che cercano di fuggire dalle loro stanze-rifugio: per andare dove?; la citazione di "Mondo Cane"), "
Rotta contraria" è un esempio riuscito di documentario che si concentra su un obiettivo specifico ma riesce così a parlare di molto altro (bellissime le immagini di repertorio dell'Albania che fu), informando, dando spazio a opinioni molteplici e mettendo in luce un aspetto poco noto del nostro mondo senza mai dimenticare il gusto estetico.
07/05/2019, 09:01
Carlo Griseri