ORLANDO 6 - Oltre seimila partecipanti al festival bergamasco
Più di 6mila partecipanti reali coinvolti in otto giornate di festival, con 30 proposte tra performance e spettacoli, film in anteprima, presentazioni di libri, incontri, workshop e una mostra: si è conclusa domenica, con grande successo, la sesta edizione del Festival queer
Orlando. Identità, relazioni, possibilità.
Organizzata a Bergamo da Associazione Immaginare Orlando e Laboratorio 80, la manifestazione culturale dedicata a generi, orientamenti sessuali, corpi e diversità cresce ogni anno di più per qualità della proposta e numeri di pubblico. L'edizione 2019 fa registrare infatti una crescita di circa 2mila spettatori rispetto alla precedente. Sono stati ben 5mila gli spettatori che hanno assistito a proiezioni cinematografiche, spettacoli e incontri; a cui si aggiungono circa 600 iscritti ai laboratori, tra adulti e ragazzi e ragazze delle scuole. Il resto l'hanno fatto la mostra "Fammi capire" e le tre feste organizzate all'interno del Festival.
Quest'anno anche un'importante novità: il voto del pubblico per il Miglior film, che ha decretato vincitore
Tucked di Jamie Patterson (Gran Bretagna 2018, 80'), racconto coinvolgente sull'amicizia tra due drag queen agli antipodi, in una Brighton notturna e malfamata, tra gag rocambolesche, dialoghi brillanti e splendide interpretazioni. Il film vincitore sarà proiettato nuovamente all'Auditorium di Piazza Libertà a Bergamo, all'interno di una serata a cura di Orlando (data da definire).
Tucked è stato scelto come Miglior film anche dalla Giuria Giovani del Festival, composta da ragazzi e ragazze tra i 18 e i 26 anni provenienti dal gruppo Unibg for Equality, organizzazione studentesca legata all'Università di Bergamo, e dal laboratorio Sguardi di un certo genere, progetto di Associazione Immaginare Orlando, Spazi Giovanili del Comune di Bergamo, Consorzio Sol.Co Città Aperta e HG80 impresa sociale.
Durante il Festival, sono stati nove i film proiettati all'Auditorium di Piazza Libertà, tutti in anteprima per la città e uno, Consequences di Darko Štante, in anteprima nazionale assoluta. Tra i titoli proposti Normal di Adele Tulli, acclamato vincitore del Festival Lovers di Torino e selezionato all'ultimo Festival di Berlino; Sorry Angel di Christophe Honoré, selezionato al Festival di Cannes, e L'animale di Katharina Mückstein, a sua volta selezionato a Berlino.
Otto gli spettacoli e le performance: tutti hanno fatto il tutto esaurito, senza eccezione. Grandissima accoglienza di pubblico in particolare per MDLSX, progetto della compagnia Motus con Silvia Calderoni in scena; per Seeking Unicorns di Chiara Bersani, attrice Premio UBU 2018 che col pubblico bergamasco ha condotto anche due giornate di workshop e una conversazione, e per la doppia esibizione del giovane talentuoso Siro Guglielmi, che ha presentato le performance One e P!nk Elephant (gli spettacoli di Bersani e Guglielmi fanno parte anche del programma 2019 del Festival Danza Estate).
Un successo anche le due presentazioni di libri, Ma è stupendo! di Diego Passoni e La nostra festa non deve finire di Enrico Bernes e Simone Facchinetti, e la mostra "Fammi capire" dedicata alle rappresentazioni dei corpi e della sessualità nei libri illustrati per l'infanzia e l'adolescenza, a cura dell'Associazione SCOSSE e della libreria Ottimomassimo.
Commenta Mauro Danesi, Direttore artistico del Festival: «A questa edizione abbiamo lavorato senza sosta dall’estate scorsa, spinti dal desiderio di emancipazione dalle convenzioni e dalle gabbie degli stereotipi. Orlando 2019 è stato un forte richiamo lanciato nell’aria, verso tutti e tutte coloro desiderino maggiori spazi di libertà e rappresentazione. Quello che non potevamo prevedere è che al richiamo rispondesse un numero così ampio di persone e con così tanto entusiasmo, fino a commuoverci e riconfermarci sull’importanza di spazi come questo. Continuiamo a credere che la cultura abbia una responsabilità nell’aprire riflessioni senza imporre risposte preconfezionate, coltivare spirito critico che possa essere bussola personale per ciascuno e ciascuna di noi. Riparte da oggi il nostro lavoro per costruire la prossima edizione, non smetteremo di impegnarci nel costruire bellezza, dialogando col pubblico e con i tanti partner che rendono possibile questo progetto. Appuntamento, dunque, all'edizione 2020!».
15/05/2019, 20:10