Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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FOTOGRAMMA D'ORO 51 - I vincitori


FOTOGRAMMA D'ORO 51 - I vincitori
Il premio alla carriera a Francesco Calogero
Ecco i vincitori dell’edizione 2019 del Fotogramma d’Oro Short Film Festival. Nella giornata conclusiva, il regista messinese Francesco Calogero, presidente della Giuria tecnica, ha ricevuto il Premio alla Carriera, con la seguente motivazione: per lo stile sobrio ed elegante delle sue opere e per l’attenzione sempre viva alla valorizzazione del patrimonio umano e culturale del territorio siciliano ed in particolare della città di Messina.

FOTOGRAMMA D’ORO
Are You Volleyball?! (Iran) di Mohammad Bakhshi
Per la rigorosa maestria visiva con cui ipotizza una coesistenza aldilà di ogni muro o conflitto, elevando lo sport a strumento di pace, e una rete divisoria a elemento unificante.

FOTOGRAMMA D’ARGENTO
U muschittieri (Italia) di Vito Palumbo
Per la trattazione poetica con cui vengono ricostruiti i giochi del piccolo Giovanni Falcone, grazie ai quali il futuro magistrato imparerà a convivere con le sue paure, elaborandole con coraggio.

FOTOGRAMMA DI BRONZO
2nd Class (Svezia) di Jimmy Olsson
Per aver affrontato un tema attuale come il razzismo scegliendo una narrazione poetica e coinvolgente, la cui profondità evidenzia il valore della formazione scolastica e il ruolo dell’insegnante.

FOTOGRAMMA D’ORO TRINAKRIOS
Parru pi tia (Italia) di Giuseppe Carleo
Per il modo garbato e ironico con cui sviluppa una storia originale, basata su un ancestrale rituale magico, offrendo uno spaccato di certa realtà popolare, ancora presente nella nostra società.

FOTOGRAMMA D’ORO CAMPUS
Anacronte (Argentina) di Raúl Koler e Emiliano Sette
Per la molteplicità di temi evocati, l’appropriato utilizzo della tecnica, il peculiare stile di animazione, i sapienti e suggestivi accostamenti cromatici.

Premio Speciale della Federazione Nazionale Cinevideoautori
Relicious (Italia) di Eugenio Villani e Raffaele Palazzo
Per l’ironica semplicità con cui si dissocia dalla necessità degli uomini di porre barriere religiose ed etniche, auspicando, al contrario, un sentimento di uguaglianza e fratellanza universale.

Premio Speciale per la Migliore Opera Prima
Peccatrice (Polonia/Italia) di Karolina Porcari
Per aver reso con intensità narrativa, già notevolmente consapevole per un’opera prima, l’abisso in cui sprofonda l’immacolata e vorace curiosità quando è costretta in un ambiente retrivo e patriarcale.

Premio Speciale per la Migliore Animazione
Introduction to Epilogue (Lettonia) di Indra Sproģe
Per la colorata leggerezza con cui dipinge la ciclicità dell’esistenza in una continuità senza fine, attraverso una tecnica capace di suscitare con semplicità la meraviglia, ma anche l’inquietudine.

Premio Speciale per il Miglior Documentario
Sala d’attesa (Italia) di Rolf Mandolesi
Per l’originalità, sin dal titolo, con cui affronta il tema della caducità, sottolineata dall’intensità delle espressioni e dei silenzi dei protagonisti, in un intenso accostamento di momenti passati e attuali.

Premio Speciale per la Migliore Interpretazione Maschile
Giacomo Del Fiacco in Soli, insieme (Italia) di Lorenzo Cassol
Per la capacità di esprimere l’incanto della solitudine come rifugio, grazie all’abile complicità col suo giovane regista, confrontandosi con i silenzi e le azioni minimali di un adolescente in crisi.

Premio Speciale per la Migliore Interpretazione Femminile
Kalissa Houicha e Lubna Azabal in En morceaux (Francia) di Guillaume Tordjman
Per l’abilità mostrata da entrambe le attrici nel rappresentare lo smarrimento che segue una perdita, in un continuo confronto di interpretazioni appassionate e mai eccessive.

Premio Speciale per la Regia
Welby Ings per Sparrow (Nuova Zelanda) di Welby Ings
Per il visionario controllo della messa in scena, in cui la gestione delle ricercate componenti fotografiche e sonore non perde mai di vista la necessità del racconto e delle emozioni.

Premio Speciale per la Sceneggiatura
Niccolò Gentili e Ignacio Paurici per Non è una bufala (Italia) di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici
Per l’abilità e l’originalità con cui gli sceneggiatori imbastiscono una storia che fa riflettere su una tematica di cogente attualità attraverso un filo ininterrotto di intelligente ironia.

Premio Speciale per la Fotografia
Majid Gorgian per Shortwave (Iran) di Mohammad Esmaeili
Per aver saputo magistralmente rappresentare, con la forza di inquadrature e cromie, la solitudine, la povertà e la precarietà dell’individuo, fino alle estreme conseguenze della sofferenza mentale.

Premio Speciale per la Scenografia
Ilaria Di Carlo per The Divine Way (Italia/Germania) di Ilaria Di Carlo
Per la labirintica gestione dello spazio, in cui la regista, impareggiabile location manager al servizio di se stessa, esplicita l’ispirazione dantesca attraverso una memorabile ricerca visiva.

La Giuria Tecnica era composta da Francesco Calogero (presidente), Maria Arena, Giulia De Luca, Nino Genovese, Donatella Lisciotto.

Erano componenti della Giuria Campus: Giulia Lombardo (presidente), Desirée Formica, Letterio Gatto, Rosaria Leto, Emanuela Licciardelli, Maria Chiara Musolino, Federica Scravaglieri.

27/05/2019, 16:08