BERNI E IL GIOVANE FARAONE - Avventura per giovanissimi
Avventura per ragazzi: basterebbe già forse la definizione di genere a cui si riconduce "
Berni e il Giovane Faraone" per farcelo apprezzare e consigliare. Già, perché troppo pochi sono stati i tentativi italiani "di qualità" da non rendere meritevole quest'ultimo, affidato a un regista,
Marco Chiarini, che con la sua precedente esperienza ne "L'uomo fiammifero" aveva già saputo dimostrare la sua capacità nel raccontare storie destinate all'infanzia.
L'idea del progetto nasce all'interno del FictionLab della Film Commission Torino Piemonte, per poi diventare soggetto di un film (ma l'idea della serie non è del tutto tramontata...): la figlia di un'esperta di mummie che lavora al Museo Egizio di Torino entra "casualmente" a contatto con i resti di un giovane faraone, su cui - si scoprirà - incombe un incantesimo salvifico e minacce gravissime.
Tra bulli non troppo bulli e cattivi un po' impacciati, la storia prosegue attraverso una lunghissima caccia al tesoro (lievemente troppo insistita) per salvare il faraone in pericolo, caccia che ha il merito di mostrare la bellezza di Torino e di snocciolare una lunga serie di nozioni di egittologia, a misura di appassionati e di studenti bisognosi di un ripasso per la scuola...
Buona l'intesa tra i due giovani co-protagonisti,
Jacopo Barzaghi (visto in "Tiro libero") e l'esordiente
Emily De Meyer, efficace
Angelo Pisani e divertente il duo di cattivi da fumetto. Effetti speciali presenti ma molto basici, per una riuscita complessiva cui si augura la miglior fortuna possibile.
11/06/2019, 13:04
Carlo Griseri