Difficile pensare che un documentario dedicato a un dottore bolognese possa interessare al di fuori di quel contesto cittadino. Ancor più arduo immaginare che un lavoro incentrato su studi citologici e oncologici, risultati di laboratorio e complesse ricerche sulle cavie, possa diventare una narrazione coinvolgente, appassionante e - a tratti - anche divertente.
Questo
piccolo miracolo è invece ciò che hanno fatto, invece,
Alessandro Rossi e Michele Mellara con il loro "
Vivere, che rischio", omaggio alla carriera e al talento di
Cesare Maltoni, fondatore dell’Istituto Ramazzini e ricercatore sul cancro di fama mondiale, morto nel lontano 2001.
La "sua" voce narra, notevoli immagini di repertorio illustrano, originali animazioni e trovate sceniche rendono la visione (circa 90 i minuti di durata, non pochi) una piacevola scoperta: a chi dobbiamo dire grazie se oggi la prevenzione dei tumori ha fatto enormi passi avanti? E chi ha scoperto la pericolosità del benzene, dell'amianto e non solo? Impossibile determinare un numero di vite salvate dalle intuizioni e dalle ricerche di Maltoni, doveroso omaggiarlo e meraviglioso farlo con un lavoro così riuscito.
Da vedere e far vedere.
27/06/2019, 16:20
Carlo Griseri