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VENEZIA 76 - "Mondo Sexy", l'eros nei documentari anni '60


Nelle Giornate degli Autori è stato presentato il nuovo documentario di Mario Sesti, un film-saggio su un genere dimenticato.


VENEZIA 76 -
"I film dicono cose molto precise, anche quando chi li ha fatti non vuole dire nulla." E da dire, sulla considerazione verso la donna e sulle perversioni nascoste di una società bigotta, i documentari erotici degli anni 60' ne avevano davvero parecchio.

Andando a ripescare immagini perse negli archivi, che oggi risplendono nella loro bellezza grazie ad un lavoro di restauro, con "Mondo Sexy" Mario Sesti racconta un immaginario sociologico e culturale, tanto distante nel tempo, quanto a noi vicino per quanto ha saputo marchiare il modo di approcciare la sessualità.

A differenza dei precedenti lavori di documentario, più di stampo storico-cinematografico, questa volta Sesti punta in maniera convincente sul film-saggio, lasciandosi guidare dagli scritti di Roland Barthes sul rapporto tra uomo ed erotismo, rileggendolo fino ad attualizzarlo, nell'era dei social network e del "Me Too".

E' un film di corpi, sensuali, giovani, ancora distanti dalla chirurgia, che si muovono sinuosi all'interno di luoghi e schemi che il mercato del tempo voleva che si ripetessero. In primis l'ambientazione, sempre più esotica, per dare l'impressione allo spettatore di essere lontano da quella casa in cui forse una mogliettina e un figliolo dormono già, all'oscuro di quelle serate brave. E poi gabbie, corde e catene, per trasmettere un senso di sottomissione all'occhio affamato di carne fresca.

La voce narrante dello stesso Sesti lascia spazio a quella degli speaker di questi documentari, lanciati in frasi come "in questo locale non basterebbero cento mani" che oggi, dopo decenni di battaglie culturali, rivelano un bieco maschilismo travestito da ironia.

E poi l'analisi sulla censura ai capezzoli, fatta eccezione per le ragazze di colore, quella psicologica sullo sguardo verso la donna-madre, fino all'attualità del burlesque con la sua carica di colorita libertà. "Mondo Sexy" è un piccolo gioiello, che guardando al passato ci dice molto sul perchè la nostra società sia ancora oggi così stupidamente machista e fallocratica.

07/09/2019, 17:33

Antonio Capellupo