NAPOLI FILM FESTIVAL 21 - "Lo Sfizzicariello",
la solidarietà e il buon gusto
"
Anche la follia merita i suoi applausi" diceva Alda Merini. E un gruppo di ragazzi che lavora nel cuore di Napoli, di applausi ne merita un fiume.
"
Lo Sfizzicariello" che da il titolo al documentario di Rossella Grasso, in concorso al Napoli Film Festival, è una piccola gastronomia a due passi dai Quartieri Spagnoli dove ogni giorno un gruppo di giovani affetti da disagio psichico si rimboccano le maniche per portare a termine una missione, servire al meglio la clientela.
Nato come progetto di cooperativa sociale, "lo Sfizzicariello" è diventato nel tempo qualcosa di sempre più grande e importante, una vera e propria seconda casa per molti dei protagonisti che raccontano la propria esperienza con gioia e gratitudine.
C'è chi finalmente riesce a guadagnare qualcosa senza dipendere dalla famiglia e chi proprio dietro al bancone ha trovato l'amore, passando per chi i propri turni li sceglie in funzione di quando gioca il Napoli. Piccole storie di normali vite quotidiane, perchè dietro a quella porta a vetri la diversità scompare e tutto viene letto con una sola chiave, quella del gusto, del mangiare bene e sano.
Un piccolo documentario che sa entrare con dolcezza nel cuore di una storia vincente, un esempio straordinario di solidarietà.
01/10/2019, 12:31
Antonio Capellupo