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IDS ITALIAN DOC SCREENINGS 2019 - Chiusa la XIII edizione


IDS ITALIAN DOC SCREENINGS 2019 - Chiusa la XIII edizione
Si è conclusa a Bari la XIII edizione di IDS - Italian Doc Screenings 2019 realizzata con il supporto di Apulia Film Commssion e Mibact, che quest’anno ha registrato una grande adesione di autori e produttori italiani e pugliesi e dei principali broadcasters internazionali ma soprattutto ha visto una presenza significativa di RAI, che ha attivamente lavorato al fianco dei produttori indipendenti italiani con l’obiettivo di gettare le basi per strutturare co-produzioni internazionali di documentari italiani.

“Il successo della XIII edizione di IDS Italian Doc Screenings 2019, che si è conclusa a Bari conferma - ha dichiarato la Presidente di Doc/it Associazione Documentaristi Italiani, Claudia Pampinella – che anche quest’anno l’evento, grazie alla partecipazione significativa di Rai e di importanti broadcaster internazionali, ha assolto alla sua funzione di mercato internazionale dell’audiovisivo, creato proprio per supportare e agevolare la produzione dei documentari italiani”.

Tre giornate di incontri, pitch, one-to-one, talks and share che hanno registrato una partecipazione intensa di giovani autori e produttori raddoppiata rispetto al passato con una forte risposta dal territorio.

Anche i commissioning editors internazionali hanno espresso soddisfazione per gli IDS 2019. “Questi tre giorni di scambio intenso – ha dichiarato Caroline Behar direttore acquisizioni e co-produzioni internazionali per France Télévisions - hanno permesso di gettare le fondamenta di un accordo durevole tra France Télévisions e Rai per co-produzioni di documentari. Questa collaborazione sarà basata su un principio di reciprocità, che coinvolgerà produttori indipendenti di entrambe le parti e consentirà una sinergia editoriale che ne rafforzerà i risultati”.

Le fa eco Suzanne Biermann, responsabile editoriale di Arte: “Sono veramente impressionata dalla ricchezza di progetti e dalla professionalità che ho incontrato a Bari. Ho avuto scambi molto fruttuosi che mi hanno aiutato a capire meglio il paesaggio dei produttori indipendenti italiani. Alcuni dei progetti hanno un grande potenziale per una collaborazione con Arte e con il mondo del documentario europeo in generale, che senza l’Italia resterebbe incompleto!”

A margine del primo giorno degli IDS, Andrea Sassano, Direttore Risorse Televisive e Artistiche Rai ha auspicato che il genere documentario possa dotarsi degli strumenti operativi che caratterizzano il genere fiction, cinema e cartoni animati. Quindi che il genere documentario venga gestito a partire da e attraverso i seguenti mezzi: un contratto di attivazione e/o una lettera di impegno, che sostengano il produttore indipendente nella fase di sviluppo e che fungano da effetto moltiplicatore delle risorse economiche, favorendo altresì l’accesso del produttore indipendente alle diverse forme di finanziamento; un budget pluriennale sul progetto; un presidio unico al quale inviare i progetti, in coerenza con quanto previsto dal Contratto di Servizio vigente e dal Piano Industriale RAI. Sassano, nel panel del secondo giorno, dedicato al rapporto di collaborazione con le emittenti e gli operatori internazionali, ha auspicato che RAI proceda, a partire dal 2020, a privilegiare la formula della coproduzione, anziché quelle dell’acquisto e del preacquisto. La coproduzione, infatti, specialmente se internazionale, garantisce un ruolo più attivo di RAI nella fase di ideazione e confezionamento del progetto con il coinvolgimento dei diversi Editori interni. E questo è tanto più auspicabile perché il documentario, sebbene a oggi classificato all’interno della cosiddetta “immediata”, dovrebbe confluire invece nella “ripetuta”, rappresentando, di fatto, un bene rifugio a cui le emittenti possono ricorrere per contrastare lo strapotere economico delle OTT (società Over-The-Top). Il genere documentario, essendo caratterizzato da un costo unitario mediamente più contenuto rispetto ad altri generi, pur a fronte di un alto valore qualitativo, va a livellare – portandole su valori analoghi – la production value di RAI e delle OTT.

Gli IDS 2019 hanno visto anche, all’interno dell’affiliazione tra Doc/it e CNA, la costituzione del gruppo CNA Cinema Audiovisivo Puglia, che così è stata commentata da Gianluca Curti, Presidente Nazionale CNA: ‘’E’ stato un ottimo incontro di approfondimento con il nascente gruppo di CNA, Cinema Audiovisivo Puglia che vedrà successivamente la creazione di un coordinamento e di un portavoce regionale’’.

03/10/2019, 17:58