EXTRAVERGINE - Dafne e la scoperta (tardiva) del sesso
La redazione di una rivista online molto trendy,
#Audrey, è il luogo in cui si muovono le vite di giornalisti e influencer, personaggi sfaccettati in cui la regista
Roberta Torre - all'esordio nella fiction seriale televisiva - posiziona la sua "
Extravergine", storia sopra le righe (ma con garbo) di una quasi trentenne ancora vergine, Dafne (interpretata dalla talentuosa
Lodovica Comello), che passa per uno scambio di persona nel giro di una notte da responsabile di una rubrica in odore di taglio (quella sui libri) ad essere la star del momento, sul web e non solo, protagonista (tutti lo credono) di un video erotico che la fa assumere come curatrice della seguitissima pagina sul sesso.
Seguiranno in serie
misunderstanding e
gaffe, ma anche un viaggio nel "
Paese delle sexy-meraviglie" (come la stessa Comello ha definito il ruolo in fase di presentazione) che vede Dafne e le sue amiche impegnate in interviste piccanti, scoperte di
sex-toys (che vanno provati e raccontati,
of course) e di abitudini insolite (non si giudica mai, al massimo ci si ride su).
Dafne - che sulla carta potrebbe sembrare un personaggio poco credibile - risulta invece perfettamente ritagliata sulla figura di una Comello finalmente protagonista cinematografica (siamo in tv, vero, ma la firma Torre assicura un respiro "altro"). A tutto ciò si aggiungano colori accesi e look decisamente pop, la quarta parete abbattuta per creare un dialogo diretto con lo spettatore (modello "Fleabag", per capirsi), stacchetti e musiche ben studiati: "
Extravergine" è sicuramente qualcosa di mai visto nella tv italiana, un
divertissement che speriamo possa intercettare un ampio pubblico (è pensato per le 20-50enni tipicamente spettatrici di FoxLife).
08/10/2019, 17:00
Carlo Griseri