FESTA DI ROMA 14 - "La Giostra di Nina", l'arte di Valerio Berruti
Una giostra speciale, in cui non si gioca sul dorso di un cavallo ma si vola sulle ali di un passerotto; un ragazzone troppo grande per usarla ma con un desiderio insopprimibile di essere ancora bambino; una musica sognante ed evocativa (opera inconfondibile di
Ludovico Einaudi); i disegni semplici, delicati, poetici di
Valerio Berruti.
Sono questi gli ingredienti principali de "
La Giostra di Nina", cortometraggio animato girato da Berruti su un soggetto di Filippo Bessone. L'artista ha costruito una vera (e funzionante) giostra-installazione in cui i bambini sono stati invitati a intervenire, base su cui ha costruito il suo progetto e i suoi disegni.
Circa 2.700 disegni di grandi dimensioni sono il cuore del cortometraggio, animato da musiche che sanno efficacemente amplificare le emozioni degli spettatori: la giostra continua a girare, le vite che la vivono si susseguono, i ricordi e le speranze e i sogni ne vengono animati.
Una tecnica lontana dall'animazione classica (i disegni sono stati creati a partire da un "vero" film girato da Berruti, su cui ha elaborato i disegni e che poi sono stati fotografati in serie) per un lavoro unico nel suo genere.
Arte a 360°, opere che si parlano e si auto-alimentano, una giostra come "filo rosso": la musica va, le emozioni restano.
21/10/2019, 13:23
Carlo Griseri