FRANCE ODEON 11 - I vincitori
Al Cinema la Compagnia di Firenze si è conclusa l’undicesima edizione di France Odeon che ha coinvolto un pubblico di tutte le età, addetti ai lavori, importanti ospiti internazionali e istituzionaliin 4 giorni intensi di cinema francese di qualità. La giuria,composta da Conchita Airoldi, Roberta Mattei, Massimo Ghini, Serafino Fasulo e i Bowland ha assegnato il Premio Foglia d’Oro Manetti Battiloro a Mon Chien stupide di Yvan Attal, con Charlotte Gainsbourg e Yvan Attal.
Il Premio Foglia d’Oro della giuria è stato assegnato a Camille di Boris Lojkine, con Nina Meurisse, Fiacre Bindala e Bruno Todeschini
Il Premio Foglia d’Oro Giovani è stato vinto da da Le misérables di Ladj Ly.
Il Premio Foglia d’Oro del Pubblico è sto vinto da La vie scolaire di Grand corps mala de e Medhi Idir.
La cerimonia di chiusura hanno visto protagonista sul palco, assieme al direttore Francesco Ranieri Martinotti e il nuovo presidente Enrico Castaldi, l’ambasciatrice di questa edizione del festival Benedetta Porcaroli. Fra gli illustri ospiti del mondo del cinema e delle istituzioni hanno seguito per ben due serate del festival l’ambasciatore Francese in Italia Christian Masset e l’ambasciatrice italiana in Francia Teresa Castaldo a sancire il rapporto di stretta vicinanza fra i due Paesi dal punto di vista culturale e istituzionale.
Oltre a questi premi durante le giornate del France Odeon 2019 è stata consegnata dall’attrice e scrittrice toscana Chiara Francini la Foglia d’Oro d’Onore a Myriam Bru per la sua straordinaria carriera che l’ha vista interprete di importanti film italiani e d’Oltralpe, rappresentando con il suo talento e la sua grande vitalità il rapporto di scambio proficuo fra i due Paesi.
Inoltre Valeria Golino ha ricevuto, in occasione della presentazione del film Dernier Amour di Benoît Jacquot, la Foglia d’Oro al merito per la grande collaborazione con gli autori del cinema francese.
La grande novità del France Odeon 2019 è rappresentata dal Premio Regards Mediterranéens, un riconoscimentoparticolarmente significativo che sottolinea quanto il “Mare Nostrum” deve essere un elemento che unisce e non divide. Il premio è stato assegnato alla regista franco-tunisina ManeleLabidi per il film Un divan à Tunis.
Un altro elemento di grande rilevanza all’interno del France Odeon è stato il simposio che ogni anno riunisce importanti addetti ai lavori di entrambi i Paesi in un tavolo di lavoro e di discussione che quest’anno ha avuto come tema principale il restauro, a partire dai grandi interventi di ristrutturazione seguiti al devastante incendio di Notre Dame per arrivare al restauro delle grandi pellicole cinematografiche. Nel corso della mattinata del 30 ottobre si sono susseguiti gli interventi di Gianluca Farinelli (Cineteca di Bologna), Manon Hansemann (Direttrice Istituto francese di Firenze), Ronald Chammah (Regista e produttore), Stefano Casciu (Direttore del Polo museale Toscana), Carlo Blasi (Architetto ed esperto in restauro impiegato nella ricostruzione di Notre Dame), Steve della Casa (giornalista di Hollywood Party) Francesco Ranieri Martinotti (Direttore del France Odeon), Enrico Castaldi (Presidente del France Odeon), Riccardo Zucconi (Presidente emerito del France Odeon).
03/11/2019, 08:10