TFF37 - "L'Uomo Raccoglitore": un'esistenza particolare in Liguria
Il documentario "
L'Uomo Raccoglitore" di Demetrio Giacomelli è un'opera molto particolare. Sin dall'incipit la storia si intreccia tra quella privata di un uomo e quella di un territorio, quello ligure (zona di Lavagna). Il "raccoglitore" del titolo è una persona solitaria, uscita dagli arresti domiciliari, che vaga per sentieri alla ricerca delle erbe per preparare il prebuggùn, ingrediente della cucina ligure. Un'esistenza al limite, che con la sua piccola tastiera compone ogni dì una canzone sulla sua giornata, fatta di pochi incontri nell'orto sociale o nella sala ricreativa di un centro d'accoglienza. Sulla sfondo vi è una Liguria arcaica, misteriosa, fatta di casolari sperduti, di pescatori, di alberi, sentieri e boschi.
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L'Uomo Raccoglitore" è un film quasi sperimentale, a tratti di difficile interpretazione, dove l'autore calca forse troppo la mano verso un'avanguardia narrativa che appesantisce l'opera. Sicuramente era negli intenti dell'autore una messa in scena di questo tipo, però è di difficile interpretazione da parte dello spettatore, che a tratti si sente spaesato e lontano dal contesto del racconto narrativo. Non era sicuramente facile per l'autore fare un film su un suo amico, il protagonista Hermes, ma l'operazione con la quale l'ha descritto non porta a creare un'empatia verso la vita e le storie dell'uomo.
30/11/2019, 12:28
Simone Pinchiorri