SOLO OCCHI - Completata l'inchiesta di Luciano Silighini Garagnani
È arrivata al termine l’inchiesta “
Solo Occhi” lanciata nel 2013 dal regista
Luciano Silighini Garagnani che in sei anni ha raccolto un’immenso mole di materiale inerente la prostituzione nel mondo dello spettacolo e ora si annuncia la produzione del documentario che verrà presentato a Netfix sotto forma di racconto in cartone animato. Questa una novità italiana che resta in linea coi palinsesti del colosso mediatico americano. Per salvaguardare le molte ragazze che,ignare,Silighini usava al fine delle sue indagini fingendosi compiacente e in alcuni casi perfino complice nel favorire il mercato della prostituzione nello spettacolo si è deciso di realizzare un vero cartone animato che sarà diviso in alcuni gruppi a più episodi.
La prima parte dal titolo “Ho scaricato whatsapp” avrà al centro il racconto di una giovane semplice studentessa che viene piano piano avvicinata al mondo degli incontri con persone famose. Anche qui la storia prende spunto da un’indagine vera che Silighini ha seguito nel 2013 su una ragazza liceale della bergamasca segnalatagli come parte di un gruppo di baby squillo. La seconda parte si intitola “Tacchi a spillo” e vedrà la storia di come le ragazze partecipano a cene in case e strutture private con persone facoltose nella speranza di avere soldi facili e un salto di carriera. Qui l’ispirazione è data dalle molte ragazze che gravitano intorno a un famoso p.r. Milanese. Una parte centrale l’avrà la vicenda del “Bunga Bunga” fina dalla sua nascita e dal reclutarne delle ospiti alle “cene eleganti”. La parte finale dal titolo “Polvere...senza stelle” racconterà come oggi è il mondo dello spettacolo dopo vallettopoli e sarà il racconto documentato delle ultime inchieste di Silighini,dal signore di Bergamo che faceva prostituire il suo cane ai nuovi manager che con liste di contatti spingono le ragazze a prostituirsi. In questa parte prenderanno il volto a cartoni le più disparate figure della società italiana: “ho scovato intrecci molto vari. Partendo dalla politica,alla malavita organizzata fino a persone del mondo legale arrivando perfino a personalità religiose e per questo ora sono costretto a fermare la mia inchiesta” dichiara senza paura Silighini.
“Ho dedicato gli ultimi anni all’intento di denunciare questo cancro che qualcuno chiama compromesso o semplicemente sfruttamento della figura femminile e rischiando la mia vita,arrivando dove il vero giornalismo estremo sa arrivare perfino al limite,e talvolta oltre,la legalità,e ho raccolto nomi importanti finiti in situazioni fin troppo chiare. Ora per questo mi hanno costretto a fermarmi. Ho una moglie e una figlia e non posso mettere a repentaglio la mia famiglia. Ho preso la decisione di lasciare anche questo mondo dove ho lavorato da ben 27 anni ma prima di farlo ho preparato insieme all’amico e collaboratore Bempensante questo cartone documentario che racconterà ciò che oggi è diventato lo show business italiano”
10/12/2019, 18:13