Note di regia di "One Meal at the Time"
Il grido di ecologisti e di scienziati si moltiplica, ma i governi dei paesi più influenti, controllati da grandi interessi privati, spingono al consumo e i summit si risolvono con un nulla di fatto. Le azioni di “grass roots”, dal basso, possono cambiare invece moltissimo. La maggioranza dei milioni di poveri potrebbe mutare il destino dell’umanità.
Vorremmo seguire un intero ciclo legato all’implementazione della tecnologia della LuciaStove. Partendo dalla descrizione dello stato in cui troviamo una famiglia scelta seguiamo lentamente i cambiamenti generati dall’arrivo del fornello: riusciranno a sfamarsi piantando un orto? Riusciranno a mettere da parte qualche soldo? Riusciranno a riconquistare uno spazio di futuro possibile?
Adotteremo uno stile narrativo senza voci fuori campo, una struttura in tre atti avvincente che metta due diversi ritmi di vita in parallelo. La storia di un eroe moderno che si intreccia con quella di una famiglia locale, ma anche tanti rimandi a uno dei temi più scottanti e stringenti dell’umanità.
Alessandra Populin