IL LENTO INVERNO - Disponibile online il film sul terremoto di Norcia
Il film "
Il lento inverno" di Andrea Sbarretti che racconta il terremoto di Norcia del 2016 è online. Ricordiamo i fatti: il 24 agosto 2016 alle ore 3.36 una scossa 6.0 della scala Richter devasta Amatrice ed altri paesi sul confine laziale-marchigiano, come Arquata del Tronto e Accumoli, situati lungo la valle del fiume Tronto, epicentro del sisma. Centinaia le vittime. La parte umbra pur colpita dal terremoto, subisce danni relativi. Due mesi dopo, il 26 ottobre 2016 quando il pericolo sembrava passato, tre forti scosse di magnitudo 5.4 , 5.9 e 4.6 con epicentro tra Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita riportano la paura soprattutto nella zona umbro-marchigiana. Danni ingenti si verificano a Campi di Norcia, dove crolla la Chiesa di San Salvatore, ripresa in diretta dalla Rai. Il terremoto del 26 ottobre allerta la popolazione di Norcia, la quale preferisce dormire fuori dalle case per paura di altre scosse. Ed infatti, la scossa fortissima del 30 ottobre, magnitudo 6.5 (la più forte degli ultimi 35 anni registrata in italia) alle ore 7.40 con epicentro a 4 km a Nord-Est di Norcia, per la precisione in zona Piè la Rocca, non provoca vittime. Distrugge la Basilica di San Benedetto di Norcia, arreca molti danni allo stesso paese, distrugge Campi di Norcia e Castelluccio.
Il 3 ottobre del 2017 sono iniziate le riprese del film, proprio da Castelluccio di Norcia. E' una coincidenza importante perché il precedente film dello stesso regista Andrea Sbarretti, intitolato "Lontano da tutti", finiva proprio a Castelluccio. Questo luogo chiamato da molti "Il piccolo Tibet" per la somiglianza e la bellezza degli spazi sterminati, fa da sfondo all'inizio ed alla film del film "Il lento inverno".
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Il film è stato girato senza troupe. In qualche scena c'è stato l'aiuto di un microfonista. La fatica enorme di non avere nessun aiuto e dover controllare ogni singolo aspetto tecnico (riprese, regia, fotografia, audio, dialoghi, scenografia, continuità) regala una completa libertà per cercare di trasmettere quelle sensazioni che i luoghi e il periodo storico rappresentano. Non è quindi la trama a dare emozioni, bensì l'atmosfera che viene a crearsi per un incredibile intreccio di fenomeni antropologici, naturali, sociali, atmosferici. Non c'è possibilità che quelle emozioni che vorrei raccontare, possano essere diluite da un non tempestivo ciak. La scena di Castelluccio di Norcia che sbuca da una coltre di nebbia, non è stata casuale. C'è stato uno studio sui fenomeni atmosferici, sulla pressione e le previsioni meteo, che avrebbero portato a formarsi la nebbia nel Pian Grande. Al nostro arrivo la nebbia copriva anche il paese di Castelluccio: abbiamo dovuto aspettare diverse ore per farla calare e girare nel momento più suggestivo" - ha dichiarato il regista.
Il film intero è disponibile a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=rxQZ4UYq8pg.
29/04/2020, 08:24