PREMIO MATTADOR 202 - 277 aspiranti sceneggiatori
scelti da chi fa cinema
Chissà se tra i lavori pervenuti all’undicesima edizione del Premio Mattador c’è anche il racconto di questi primi 4 mesi del 2020 con confinamento casalingo, sistema sanitario sotto pressione, restrizioni che mai dal dopoguerra ad oggi avevamo vissuto. Ce lo diranno a breve i 48 lettori di Mattador dopo la lettura dei ben 277 lavori arrivati, tra cui 104 soggetti, 46 sceneggiature di lungometraggio, 106 sceneggiature di cortometraggio e 21 sceneggiature disegnate. Numeri davvero lusinghieri anche quest’anno e che confermano la crescita di popolarità del Premio Mattador tra i giovani.
Una volta che verrà individuata la rosa dei lavori migliori, sarà compito della Giuria decidere chi staccherà il biglietto per il viaggio verso la carriera cinematografica sperata.
E siamo lieti di annunciare anche i nomi di chi avrà l’onore e l’onere del giudizio di questa speciale edizione di Mattador, che sarà presieduta dalla regista Wilma Labate, a cui si affiancano Armando Fumagalli (direttore Master in International screenwriting and production Università Cattolica, Milano), Andrea Rocco (consigliere amministrazione Cineuropa - Bruxelles), Tamara Prandi (story editor, delegato di produzione Cattleya) e Sara Cavosi (sceneggiatrice, autrice teatrale e radiofonica). L’Associazione è particolarmente soddisfatta di contare tra i membri della Giuria, a partire dallo scorso anno, alcuni vincitori delle scorse edizioni del Premio, come nel caso di Cavosi, a conferma dell’effettiva importanza che Mattador ha per la carriera professionale dei suoi finalisti.
Da oltre dieci anni l’Associazione Mattador, nata per continuare idealmente i sogni e i progetti di un ragazzo di multipli talenti che ci ha lasciato troppo presto, ha dato tramite il suo Premio e le sue attività formative grandi occasioni a tanti altri ragazzi che aspirano a fare del cinema il proprio mestiere. Tutto quanto è stato fatto in questi quasi undici anni è stato ispirato dalle passioni e dal pensiero di Matteo Caenazzo, giovane triestino diplomato in decorazione pittorica al Liceo artistico Nordio e formatosi in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo all’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente nel giugno 2009. La missione di Mattador è stata sempre quella di far emergere e valorizzare nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, offrendo loro la formazione nei mestieri del cinema.
Sappiamo che quest’anno tutte le attività hanno subito un forte cambiamento di rotta e anche Mattador ha affrontato una digital shift non da poco, portando con successo tutta la propria attività online: dai workshop alla ricezione dei lavori.
Quindi i percorsi programmati a inizio anno che Mattador offre accanto ai premi in denaro, dedicati allo sviluppo dei progetti - dalla sceneggiatura alla regia, alla storia disegnata insieme a tutor professionisti di livello nazionale e internazionale - si sono svolti tutti a distanza nella speranza di poter tornare presto a un confronto diretto tra finalisti e tutor.
07/05/2020, 12:38