Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Tuttinsieme"


Note di regia di
Trasformare del materiale che sarebbe altrimenti puramente autobiografico in un documentario per tutti è per me il progetto più facile e più difficile che ho scelto di fare. Quando ormai dieci anni fa ho iniziato il viaggio che mi avrebbe portato a diventare genitore insieme al mio compagno, come è nella mia natura di filmmaker, ho trovato naturale riprendere quello che stava accadendo. Non avevo in mente un progetto, ma sentivo che era qualcosa di eccezionale e bello che meritava di essere filmato. Tre anni dopo, su spinta di Doc Tre ho trasformato le note che avevo raccolto in un di documentario che raccontava come fossero nati i nostri figli e come vivevamo da famiglia omogenitoriale in Italia.

E’ nato così Prima di tutto un documentario di 52 minuti andato in onda su Rai Tre e premiato nei festival e con un Nastro D’argento. Sapevo che le cose da dire su questo speciale modo di diventare ed essere genitori non potevano esaurirsi nei limiti di quel racconto e da subito, ispirandomi ad altri famosi documentari che seguono la crescita di un essere umano nel tempo, ho immaginato che ne sarebbero seguiti altri parte di un progetto di serie intitolato sin da allora My Journey to meet you. Dopo aver lasciato decantare il primo lavoro e atteso che i figli fossero arrivati ad una età in cui potessero esprimere quel che sentivano riguardo alla loro famiglia, lentamente e delicatamente è cresciuta l’idea di creare un nuovo documentario che abbiamo intitolato #TUTTINSIEME L’arco del racconto di #TUTTINSIEME si sviluppa su un arco degli ultimi tre anni. In questo nuovo racconto i nostri figli prendono la parola e si esprimonodirettamente con la consapevolezza della loro età (dai 6 ai 9 anni), quello che sentono e vivono riguardo alle particolari caratteristiche della loro famiglia. Gli adulti, i genitori dei bambini, altri genitori, la dede e la dona sono presenti e si confrontano tra loro i loro sentimenti e preoccupazioni sui fatti che incidono positivamente o negativamente sulla loro crescita. Ho e abbiamo riflettuto molto se un simile documento possa creare un turbamento alla tranquillità che meritano i nostri figli. Solo dopo che abbiamo potuto constatare come il precedente documentario si sia dimostrato per i bambini uno strumento per raccontarsi e spiegare agli altri come sono venuti al mondo e come sia fatta la loro famiglia, che abbiamo preso coraggio e abbiamo deciso di elaborare questo nuovo documentario che nelle nostre intenzioni sarà un nuovo capitolo della loro narrazione/identità da portare avanti con serenità.

Come per il documentario precedente, crediamo e speriamo infatti, che un documentario che racconti la realtà e la verità di una famiglia omogenitoriale, inserita nel tessuto sociale, nella scuola, insieme ad altre famiglie, possa aiutare a combattere dei pregiudizi che sono ancora molto forti.Prendendo la difficile decisione di esporci, ancora una volta a distanza di sette anni, ci auguriamo di spianare la strada dell’accoglienza, convinti che essere sé stessi sia sempre la soluzione migliore per la reciproca accettazione. In questo documentario si intrecciano più linee che in parallelo sviluppano il racconto: la vita quotidiana dei bambini nella famiglia, il rapporto dei bambini con i loro coetanei e le istituzioni, la marcia dei diritti con l’approvazione della legge sulle unioni civili e il mancato riconoscimento della doppia genitorialità, le relazioni della famiglia allargata tra Italia e Stati Uniti. Girato con molte tecniche diverse, catturando momenti rubati e mescolando home movie a documentario classico spero di aver offerto, da filmmaker e padre, uno spunto di riflessione sull’evoluzione della famiglia nel nostro paese.

Marco Simon Puccioni