GLI ANNI AMARI - Dal 2 luglio al cinema
Dopo settimane di pellicole e serie in streaming, gli appassionati hanno voglia di ritornare al cinematografo. Con il graduale allentamento delle restrizioni, in Europa anche i cinema stanno lentamente riprendendo le attività dopo settimane di chiusura causa coronavirus, per la gioia degli appassionati: in Spagna e Grecia già vanno forte le proiezioni all’aperto e i drive-in. In Italia, in attesa delle arene, i cinema stanno lentamente riaprendo: una ripartenza timida, ma di buon auspicio. Anche per sconfiggere la paura.
È in questo contesto che - dopo la già annunciata data del 12 marzo (poi rimandata a causa del confinamento) -
Gli anni amari arriva in sala. Il nuovo film di Andrea Adriatico
uscirà il 2 luglio, distribuito da I Wonder Pictures. Intanto al cinema Beltrade e al cinema Centrale di Milano, nel frattempo si stanno definendo le sale delle altre città, ma non solo: arene ed eventualmente drive-in.
Non poteva che essere la biografia dell’icona del movimento lgbt italiano, Mario Mieli, controverso pioniere della sessualità oltre gli schemi e cantore della fisicità del corpo e dei contatti, a inaugurare il ritorno al cinema italiano dopo i mesi di chiusura.
E così, gli “amari” anni 70 e l’ “amaro” anno 2020 si incontrano in un vero evento, dopo una entusiasmante anteprima nella serata di pre-apertura della Festa del Cinema di Roma 2019.
Con il suo quinto lungometraggio, Adriatico rilegge gli anni 70 attraverso la vita di uno dei suoi protagonisti più originali ed estremi: Mario Mieli, attivista del nascente movimento omosessuale, intellettuale, scrittore, performer, morto suicida a 30 anni nel 1983: una vita brevissima ma intensa.
25/06/2020, 12:43