ISCHIA FILM FESTIVAL 18 - Lillo ospite della seconda serata


ISCHIA FILM FESTIVAL 18 - Lillo ospite della seconda serata
Sarà Lillo Petrolo l’ospite speciale della seconda serata della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, iniziato con la consegna del premio alla carriera a Sergio Rubini. L’attore si racconterà al pubblico del Castello Aragonese per poi lasciare spazio alla proiezione del film che, insieme a Greg, lo vede protagonista nel ruolo di attore e regista dal titolo “D.N.A. - Decisamente non adatti”. All’evento ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, si accederà solo su prenotazione sul sito del festival.

La rassegna cinematografica diretta da Michelangelo Messina, da sempre incentrata sul legame tra cinema e territorio, si svolgerà in versione ibrida fino al 4 luglio. Infatti, sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it ogni giorno saranno visibili le opere in concorso. Il 28 giugno saranno disponibile nella sala cinematografica virtuale: “Kömür”, un noir di Esmaeel Monsef che indaga le contraddizioni della società iraniana (Sezione Lungometraggi), “Bruxelles-Beyrouth” di Thibaut Wohlfahrt e Samir Youssef , un viaggio nelle tensioni del Libano, “El infierno” di Raúl de la Fuente Calle (un drammatico sguardo sulle condizioni inumane delle carceri in Sierra Leone) e “Pizza boy” di Gianluca Zonta, che racconta la vicenda di Saba, un fattorino delle pizze a Bologna, denunciando lo sfruttamento degli immigrati (Sezione Location Negata). Da non perdere anche “Heimaey” (Home island) di Sonia Ladidà Schiavone, “Milk” di Pennie Hunt tutti in concorso nella Sezione Cortometraggi; “The Waste Trade” di Katey Wilson, un’inchiesta senza sconti sulla gestione dei rifiuti in Campania (Sezione Scenari Campani) e “Arturo e il gabbiano” (Sezione Animazione). Nella Sezione Scenari – Fuori Concorso, saranno online “All for my mother” di Malgorzata Imielska, che racconta la vicenda di una ragazza chiusa in riformatorio, con difficoltà relazionali con le altre compagne e un malcelato desiderio di riabbracciare la madre, e “The flood” di Kristijan Kranjnčan, che insiste sulla relazione padre-figlio, con uno sfondo che diventa protagonista totalmente della storia in un'intrigante atmosfera progressivamente sempre più cupa e misteriosa.

27/06/2020, 13:17