La copertina di "Colpi di Scena" di Matteo Renzoni
Già dal titolo si intuisce qualcosa di spettacolare, o meglio qualcosa di legato allo spettacolo. Al cinema più che altro.
Matteo Renzoni racconta il tennis e le sue magie usando spesso l’esempio o la metafora cinematografica. Fresco fresco di cinema c’è
Adriano Panatta che con la sua apparizione lampo in "
La Porfezia dell’Armadillo" è riuscito a diventare virale sui social grazie alla scena dell’aeroporto, interpretata con
Simone Liberati e diretta da
Emanuele Scaringi, e alla sua panoramica sulla vita e sui giovani fatta attraverso uno scambio di tennis.
Il mitico “Pof-Pof” e la bellezza del rumore di un colpo piatto, di un attacco e di una volée. Una scena che è valsa ad Adriano un
Nastro d’Argento per la miglior apparizione dell’anno. Non perdetela è su Youtube.
Panatta c’è con la sua “Veronica”, il famoso colpo che è un mix tra una volée e uno smash di rovescio, spalle alla rete e, nel suo caso, col la mitica frangetta castana che svolazza sulla ricaduta.
Nel libro di Renzoni, giornalista sportivo di Sky, non è protagonista il gesto atletico ma il colpo di genio, quello che fa alzare in piedi il pubblico dei grandi tornei e non solo, che fa sognare milioni di appassionati che nei circoli si affrontano con i rovesci a campanile nella certezza di aver tirato un lungo linea alla Federer.
Ovviamente
King Roger è il numero uno, poi ci sono i tuffi di
Beker, il rovescio a due mani di Borg, la nostra Vinci, la Henin, il magico Gasquet e gli smash volanti di Sampras e Monfils. Ognuno con il suo colpo migliore, quello che fa sognare, ognuno protagonista e capace di trasformare lo scambio su un campo da tennis nella scena di un grande film.
02/07/2020, 10:44
Stefano Amadio