POLLINODOC 1 - I premi
PREMIO LUIGI DI GIANNI
“Hasta Que muera el sol” di Claudio Carbone.
Come Luigi di Gianni cercó di raccontare gli umili, gli ultimi, coloro che lottavano per difendere la propria terra. Cosi, Hasta che muera el sol, racconta la fatica degli indigeni oppressi dagli interessi economici di civiltà che non gli appartengono ma che a testa alta difendono la loro dignità e identità...fino a quando morirà il sole.
PREMIO MIGLIOR DOCUMENTARIO (ex aequo)
“Baikonur - Terra” di Andrea Sorini.
Per la forza onirico-ipnotica, non stancante, attraverso la quale l’incedere della narrazione diviene fulcro descrittivo del cosmonauta-umano, l’uomo spaziale denudato, nonostante la goffa divisa, nel mentre attraversa un cordone di persone che fa da cerniera rassicurante verso la navicella che volerà verso uno spazio siderale ancor più ignoto, sconosciuto e tuttavia benedetto da un Pope ortodosso che affida a quella missione una delle possibili declinazioni del divino, la cui fotografia è melodia visuale in grado di farsi carico della iconografia narrativa.
Banjkkonur, una proiezione verso il cielo che è - sopratutto - terra!
“HOA” di Marco Zuin
Per la rapida immersione nella magia della semplicità, per l’afflato di una carezza materna che tramanda la tradizione della conoscenza attraverso il disvelarsi cromatico della foresta tropicale pluviale.
Lo scorrere di un racconto cinematografico nel quale l’immagine ci restituisce una sintesi perfetta che esplode in poesia, così come ci ha insegnato il poeta e maestro dell’arte cinematografica Pier Paolo Pasolini.
09/08/2020, 13:06