PREMIO DE SETA - I vincitori
Si sono svolte sabato 8 agosto 2020 all’interno del
Magna Graecia Film Festival, le premiazioni della sezione del
Clorofilla Film Festival dedicata al maestro Vittorio De Seta.
La sezione, voluta dal circolo Legambiente di Catanzaro, ha visto premiare “La storia del lupo e della cicala” di Filippo Biagianti perché, come si legge nella motivazione, “la storia di Ezio suscita tenerezza, empatia, ma anche rabbia. Il film, senza indugiare in sottolineature stilistiche, propone in maniera essenziale la storia di un uomo semplice che pur nella sua condizione di marginalità ha saputo mantenere viva la sua mente e coltivare la sua arte. Le inquadrature, il sonoro, il montaggio, tracciano un’impronta netta, attraverso la quale, anche i ricordi, i pensieri, annotati su un quaderno, si fanno poesia. L’opera di Biagianti restituisce un mondo assai caro al maestro Vittorio De Seta che ha dedicato tutta la sua opera e la sua vita a raccontare il mondo degli ultimi, mettendo in risalto la dignità e il grande valore culturale che albergava proprio in quel mondo, immolato e liquidato, troppo presto, colpevolmente, sull’altare della modernità”.
Menzioni speciali per “Pratomagno” di Paolo Martino e Gianfranco Bonadies e “AMurra” di Diego Monfredini. La menzione a “Pratomagno” “per aver saputo raccontare con abilità e delicatezza, una storia di umanità e amicizia che porta lo spettatore a un forte coinvolgimento emotivo tra realtà, memoria, sogno e fantasia”.
“AMurra” invece ha vinto la menzione “per avere dato testimonianza della volontà che parte dal basso di recuperare la vita sociale nel piccolo borgo di Davoli minacciato dallo spopolamento. Nel film, l’antico gioco “AMurra” diviene così il tramite, l’emblema, che rende possibile il recupero della tradizione e del riscatto”.
Le proiezioni del Clorofilla proseguono tra Grosseto e Festambiente dal 16 al 23 agosto.
11/08/2020, 13:39