Note di regia di "Vulcanoidi"
Dal primo viaggio che feci a Vulcano nel 2017, fui attratto dall'isola in maniera viscerale. Respirai subito un'aria di set e la voglia di girare qualcosa.
L'idea che subito mi balenò fu quella di girare un documentario che al suo interno raccogliesse e descrivesse le bellezze dei luoghi, che facesse sentire l'energia di “Lui” il Vulcano, che visitasse i luoghi che furono il set della grande diva Anna Magnani e la sua dimora e sopratutto facesse conoscere alcuni strani esseri che abitano l'isola che ho chiamato: “Vulcanoidi” (da qui il titolo).
Questi strani esseri hanno assorbito in toto l'energia del cratere tanto da essere piacevolmente sudditi e “catturati” lì per tutta la vita.
Ma come raccontare tutto questo?
Attraverso una struttura narrativa a metà tra realtà e finzione, con l'ausilio del colore ma anche del bianco e nero per raccontare l'isola di un tempo (degli anni 50/60), intervallata anche da immagini di repertorio.
Movimenti di macchina veloci si alternano a lente panoramiche per descrivere le incantevoli location; invece, struggenti PP (primi piani) di visi, con sfondo che ricorda quello lunare, fuori da ogni tempo, raccontano il vissuto.
I “Vulcanoidi” riveleranno le loro storie, senza filtri e in assoluta libertà, lontani dalla canonica intervista e supportati da una sceneggiatura che li farà integrare con i personaggi di finzione, in maniera naturale e leggera.
Giuseppe Moschella