CREUZA DE MA' - Diritti, Piredda e il premio a Giovannesi
Terza giornata densa di eventi a Carloforte per
Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, che fino a domenica (30 agosto) vive nel paese sull'isola di San Pietro la prima parte della sua quattordicesima edizione (la seconda è prevista a Cagliari in autunno).
Questo venerdì comincia alle 10.30 al Cinema Mutua con l'incontro giornaliero degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema in residenza al festival: ospite, in questa occasione,
Vincenzo Marra, regista del film "La volta buona", insieme all'autore delle musiche
Pasquale Catalano (recentemente insignito del Nastro D'Argento per la colonna sonora di "La Dea Fortuna" di Ferzan Ozpetek). A moderare l'incontro, il musicista e musicologo Riccardo Giagni.
La vicenda dei poligoni militari in Sardegna fa da sfondo alla dolorosa storia familiare descritta ne "L'Agnello, esordio recente sul grande schermo del regista isolano Mario Piredda, che alle 18 apre la serie di proiezioni al Cinema Cavallera. Nel film, per salvare il padre malato di leucemia, la sedicenne Anita - già orfana di madre - va in cerca di un donatore di midollo osseo compatibile, riavvicinandosi allo zio, Gaetano, e tentando di ricucire antichi rancori tra i due fratelli. A introdurre la serata, l'attore Neri Marcorè alla presenza del regista e dell'autore delle musiche Marco Biscarini e del sound designer Luca Leprotti; i due figurano anche nel cast tecnico del film successivo in visione alle 21.30, "Volevo nascondermi": uscito quest'anno per la regia di Giorgio Diritti, con le musiche di Marco Biscarini e Daniele Furlati, ripercorre la storia di emarginazione del pittore Ligabue (impersonato da Elio Germano), che nell'arte trova un rifugio per sfuggire alla solitudine, alla sofferenza e al pregiudizio di una società che lo vede "diverso" per il suo aspetto fisico deforme e il suo anticonformismo; attraverso la pittura, Ligabue costruisce e afferma la sua identità, riuscendo a fare della sua diversità un dono, che solo in un secondo momento, e dopo una forzata permanenza in un ospedale psichiatrico, lo porta a una meritata fama e al riscatto sociale.
Alle 23 il festival si sposta ai Giardini di Note per l'appuntamento con Round Midnight – Primi Passi, le proiezioni di una serie di corti realizzati da alcuni ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia: domani (venerdì 28) sarà il turno di Davide Salucci con "Festival" (2020), un'opera quasi autobiografica, che indaga sul mondo dei giovani registi emergenti e sui loro sogni e aspettative.
Subito dopo torna in scena Neri Marcorè per lanciare il Premio "Le Isole del Cinema" per la musica, uno dei momenti più attesi del festival: inaugurato due anni fa, il riconoscimento sarà assegnato stavolta al regista, sceneggiatore e musicista Claudio Giovannesi (già protagonista al festival Creuza de Mà il giorno prima con il suo film "La paranza dei bambini" e poi in un live set) per saper incarnare felicemente nel suo lavoro una sintesi tra le ragioni delle immagini e della musica. Consegnerà il premio il compositore Pivio (al secolo Roberto Pischiutta), a sua volta premiato nella scorsa edizione del festival in rappresentanza dell'Associazione Compositori Musica per Film.
In chiusura di serata spazio alla musica dal vivo con l'organettista Pierpaolo Vacca, che in questa occasione ripercorre la sua esperienza di formazione legata a un forte sentimento per la musica tradizionale della Sardegna, qui reinterpretata in una chiave personale e moderna. Tra delay, distorsioni e vari suoni di rielaborazione elettronica, il musicista di Ovodda porterà a spasso il pubblico tra il passato e un "presente/futuro" totalmente unico e travolgente.
Nell'attuazione delle misure sanitarie vigenti per contrastare l'emergenza coronavirus, l'ingresso agli eventi del festival è consentito a una persona per volta secondo i percorsi indicati dall'organizzazione, rispettando eventuali sensi obbligati di entrata/uscita e con l'obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura dell'organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani. Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. L'ingresso alle proiezioni è consentito fino a esaurimento posti, seguendo l'ordine di arrivo in fila ordinata e mantenendo il distanziamento previsto. Anche l'ingresso ai Giardini di Note verrà contingentato e regolato come sopra.
27/08/2020, 17:25