Note di regia di "Prometheus Journey - Keep
Listening To Discover The Universe"
Prometheus Journey - Keep listening to discover the Universe è il primo capitolo del progetto 3ORIZZONTI. In un continuo dialogo tra elemento materico e pensiero astratto, tra micro e macro, tra vicino e lontano. Abbiamo trasformato la destinazione d'uso di tecnologie umane per raccontare le entità inumane. Il cristallo di gesso delle miniere di Naica è diventato il profilo delle catene montuose dei pianeti ghiacciati. La roccia vulcanica di Lanzarote ha preso il dinamismo dei meteoriti nelle sperimentazioni acquatiche. Lane e fibre di vetro hanno incendiato i paesaggi lavici. L'inchiostro si è fatto interprete dei moti celesti. Un nuovo punto di vista per allontanare lo sguardo da noi stessi verso ciò che c'è fuori: il paesaggio. Trasformarlo da sfondo della nostra esistenza a suo Autore. Abbiamo voluto mettere il Paesaggio in primo piano. Renderlo protagonista, personaggio. E indagarne la volontà, l'intelligenza con cui regola la nostra vita. L'Uomo è diventato parte della memoria geologica del nostro pianeta. Ha costruito uno suo strato che ricopre la Terra: l'Antropocene. Con la tecnologia ha creato una nuova realtà, virtuale, aldilà di ciò che esiste. E ha posto le basi per la propria distruzione per come oggi lo conosciamo. Ma ogni atto resta incluso in un processo che conferma la distanza tra l'Uomo e la Natura. 3ORIZZONTI vuole raccontare una storia che riesca ad esaltare i punti di contatto tra Uomo e Natura. Facendo rotta verso la bellezza. Dopo più di 40 anni dal lancio e oltre 20 miliardi di chilometri percorsi, assistiamo alle ultime comunicazioni della sonda Voyager 1, il primo oggetto costruito dall';uomo a varcare lo spazio interstellare. Uscito dalle turbolenze dell’eliosfera e incontrando i primi raggi cosmici intergalattici, Voyager non ci parlerà più. Varcando i confini dell’ignoto, non sentiremo più i “suoni del silenzio” provenienti dallo spazio. Andrà verso l’infinito portando con sé i segni dell'Umanità, dal teorema di Pitagora inciso su una lastra di rame placcata in oro, alla musica di Mozart. A lui il compito di estendere il nostro orizzonte. A noi quello di rimanere in ascolto.
Stefano De Felici