Fondazione Fare Cinema
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MOVING TFF 2020 - "Small size" ad Almese e Saluzzo


MOVING TFF 2020 -
Come ormai d’abitudine, quindi, nel mese di ottobre Moving TFF animerà due luoghi di cultura cinematografica ad Almese (TO) presso il Cinema Teatro Magnetto, in collaborazione con il Comune di Almese e l’associazione ArTeMuDa, e a Saluzzo (CN) presso il Cinema Teatro “Magda Olivero” in collaborazione con il circolo Ratatoj, proponendo altrettanti film presentati nelle edizioni passate del Torino Film Festival e non sempre abbastanza visibili nei circuiti di distribuzione.

Moving TFF Small Size si apre sabato 17 ottobre ad Almese (Cinema Teatro Magnetto) con la proiezione di “Sono innamorato di Pippa Bacca”, di Simone Manetti, presentato al 37° TFF nella sezione TFFDOC/DESIDERIO, vincitore del Premio Gli Occhiali di Gandhi.

La proiezione sarà introdotta da letture a cura dell’associazione ArTeMuDa.
Alla serata interverrà Davide Oberto (curatore TFFDOC e italiana.corti).

Secondo e ultimo appuntamento il 22 ottobre presso il Cinema Teatro “Magda Olivero” di Saluzzo (CN) con “L'apprendistato”, di Davide Maldi, presentato al 37° TFF nella sezione TFFDOC/ITALIANA, vincitore di ITALIANA.DOC 2019 - Premio Speciale della giuria.
Alla serata interverranno Stefano Francia di Celle (Direttore del Torino Film Festival) e Davide Oberto (curatore TFFDOC e italiana.corti).

IL PROGRAMMA

Sabato 17 ottobre / ore 21.00 / Cinema Teatro Magnetto, Via Avigliana 17, Almese (TO)
Serata realizzata in collaborazione con il Comune di Almese e l’associazione ArTeMuDa. Alla serata interverrà Davide Oberto (curatore TFFDOC e italiana.corti).
Letture a cura dell’associazione ArTeMuDa.
Sono innamorato di Pippa Bacca”, regia di Simone Manetti, Italia, 2019, 76’, col.
Due donne, due artiste vestite da sposa. Un viaggio in autostop fino a Gerusalemme attraverso i Paesi sconvolti dalle guerre, per celebrare il matrimonio tra i popoli. Una performance artistica, Brides on Tour, che fu interrotta ventitré giorni dopo il suo inizio in modo tragico e straziante.

«I materiali di repertorio, girati per la maggior parte dalle stesse spose durante il loro viaggio, costituiscono l’ossatura centrale del racconto all’interno del quale, fra le sue pieghe, si inserisce la narrazione del passato di Pippa, della sua infanzia, della sua adolescenza e della sua formazione artistica. Il fatto di cronaca ha da subito oscurato la potenza artistica del gesto intrapreso dalle due spose. L’obiettivo di questo film è invece quello di tralasciarlo per dare spazio, respiro e dignità al grande gesto che, in quei giorni del marzo 2008, fu messo in atto da due donne, vestite da spose che, affidandosi al prossimo e in autostop, avevano deciso di celebrare un simbolico matrimonio con l’umanità» (Simone Manetti).

Giovedì 22 ottobre / ore 21.00 / Cinema Teatro “Magda Olivero”, Via Palazzo di Città 15, Saluzzo (CN)
Serata realizzata in collaborazione con il circolo Ratatoj. Alla serata interverranno Stefano Francia di Celle (Direttore del Torino Film Festival) e Davide Oberto (curatore TFFDOC e italiana.corti).

L'apprendistato”, regia di Davide Maldi, Italia, 2019, 84’, col.
D’ora in avanti i capelli devono essere corti e ben pettinati, le unghie devono rimanere pulite e le dita non devono diventare gialle per la nicotina. Il lavoro impegnerà molto sia mentalmente che fisicamente, il consiglio che viene dato è quello di venire il meno possibile influenzati dall’atmosfera festaiola che regna attorno. Queste sono alcune delle regole che Luca, un quattordicenne timido e dall’animo selvaggio, deve imparare a rispettare per sopravvivere all’interno del collegio alberghiero. La famiglia lo ha spinto a iscriversi perché lui possa imparare il più rapidamente possibile il mestiere e il suo carattere ne risulti forgiato. Luca proviene da un villaggio di montagna tra le Alpi, è cresciuto badando al bestiame di famiglia e andando in giro nei boschi.

«L’apprendistato, inteso come secondo capitolo di una trilogia sull’adolescenza, è un film incentrato sull’osservazione dei cambiamenti che un ragazzo vive nel momento di confronto con le prime forme di disciplina, nel periodo in cui affina gesti, tecniche e soprattutto il carattere all’interno di un percorso di formazione professionale. È il racconto di quel delicato momento di presa di coscienza nella vita di ogni adolescente, durante il quale alcuni tratti fisici e caratteriali, anche solo appena accennati, prendono forma e vengono plasmati nel passaggio graduale alla vita adulta» (Davide Maldi).

07/10/2020, 11:37