CASTING DIRECTOR - Tra gli attori per una vita
“Ci sono tanti attori che possono andare bene per un ruolo però uno solo è perfetto” così affermava
Marion Dougherty, la prima casting director americana, uno dei tanti aneddoti e citazioni presenti nel libro “Il mestiere di casting director” scritto da
Lilia Hartmann Trapani.
Un mestiere che si sta affermando sempre di più come una delle figure più importanti per contribuire alla buona riuscita di un film o di una serie tv individuando gli attori più adatti a un ruolo e mettendo insieme un cast armonico e talentuoso.
“Il libro affronta tutte le tematiche del lavoro, le diverse fasi, le caratteristiche per chi vorrà intraprenderlo”, ha spiegato
Laura Muccino, affermata casting director (“Gomorra – La serie”, “L’amica geniale”, “Un volto, due destini”, “Gli anni più belli” tra i suoi ultimi lavori) che ha moderato la presentazione del libro alla Camera dei deputati, “e ha anche una bellissima sezione che è, invece dedicata agli attori, a coloro che si interfacciano con noi alle volte con grandissimo timore”.
Non è un mestiere “nuovo” come molti possono erroneamente pensare ma una figura che per molti registi è diventata fondamentale nell’individuare sia nuovi talenti sia gli interpreti che possono risaltare un ruolo, dargli vera linfa. Per Martin Scorsese, per esempio, la sua casting director
Ellen Lewis è insostituibile: “Ellen è il mio braccio destro, non posso fare un film senza di lei, il nostro rapporto si fonda sulla sincerità e sulla fiducia”.
Una sintonia creativa che queste figure professionali devono avere per lavorare al meglio con i registi e concretizzare le loro idee. Un percorso quasi psicologico che ha delle fasi di realizzazione molto intense, sia con chi dirige il film o la serie, con il suo immaginario e la sua emotività, sia con gli attori.
“Ancora oggi molti non hanno ben chiaro in cosa consiste il nostro lavoro”, ha spiegato l’autrice e casting director Lilia Hartmann Trapani, “molto spesso veniamo confusi con gli agenti, con i rappresentati artistici che sono dei nostri preziosissimi collaboratori e molto spesso non è capita l’importanza artistica del nostro lavoro, l’importanza di trovare l’attore perfetto per un ruolo. Non siamo solo delle persone che alzano il telefono e sentono se un attore è disponibile, no, facciamo tutta una ricerca, uno studio, abbiamo una sensibilità per capire quali interpreti siano perfetti per le diverse parti. Uno dei motivi per i quali ho desiderato scrivere questo libro è anche per sottolineare l’importanza di insegnare questo mestiere, io ho imparato il lavoro sul campo però ancora oggi manca nelle scuole di cinema l’insegnamento di questa materia, vengono fatti dei seminari sì, ma non viene insegnata propriamente. Penso che gli attori stessi debbano capire come funziona un casting per essere rassicurarti, per dare loro quella certezza di sapere che quando vengono a un provino saranno supportati”.
Anche l’autrice sottolinea la grande importanza del rapporto tra casting director e regista:
“Quando noi prepariamo un casting la prima cosa che facciamo è leggere la sceneggiatura e automaticamente già immaginiamo quali attori e attrici andrebbero bene per i diversi ruoli, in particolare per i protagonisti, poi però può essere che la nostra idea non corrisponda a quella del regista e il momento del confronto diventa fondamentale, bisogna cercare di mettere da parte quello che abbiamo immaginato precedentemente ed entrare in empatia con lui. Penso, però, che alle volte quando il casting director è davvero convito di un attore per un ruolo debba insistere con il regista anche se nutre profondi dubbi a riguardo”.
10/11/2020, 08:21
Caterina Sabato