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TORINO FILM FESTIVAL 38 - Il Mito per raccontare il web


"L’Anfora di Clio", Opera movie di Mario Acampa e Riccardo Alessandri prodotta dalla Fondazione Accademia Perosi chiude, dopo “La Vestale di Elicona” e “La maschera di Erato” la trilogia ispirata al mito delle muse del monte Elicona.


TORINO FILM FESTIVAL 38 -  Il Mito per raccontare il web
"L'Anfora di Clio" fuori Concorso al TFF 2020
Girata all’interno di OGR Tech di Torino dopo il lockdown, "L’Anfora di Clio" č l’ultimo capitolo di una trilogia teatrale che non potendo andare in scena a causa delle continue restrizioni anti – Covid č stata ripensata come un’Opera movie, in formato cinematografico quindi, che rielabora il mito per parlare del presente.

Nel tempio di Elicona, sede delle muse dell’arte, la vestale Thalia deve impedire che Zeus compia la sua nuova vendetta: rendere schiave di internet e delle sue insidie le quattro divinitŕ dell’arte svuotandole in questo modo della loro essenza e importanza. Il capo dell’Olimpo, infatti, tramite la sua azienda di commercio elettronico AmaZeus recapita a Elicona l’Anfora di Clio, un moderno Vaso di Pandora, che tramite un’assistente personale tipo Alexa, interpretato da Benedetta Mazza, raccoglie i dati personali delle muse per diffondere fake news, odio, cyber bullismo e dare piů potere al terribile dark web.

Con una messa in scena futuristica Mario Acampa e Riccardo Alessandri raccontano la nostra societŕ “schiava” di app e social attraverso la rielaborazione del mito del Vaso di Pandora causa di tutti i mali del mondo che Zeus mandň per punizione agli uomini dopo che Prometeo rubň il fuoco divino. Una metafora per criticare l’uso eccessivo dei social e porre l’attenzione sull’importanza della consapevolezza degli utenti, soprattutto dei piů giovani.

Attraverso Thalia, il corriere di Zeus Polly, le divinitŕ dell’arte e le loro vicissitudini si invita alla cautela, al giusto utilizzo delle nuove tecnologie in un’Opera movie che diventa presto molto simile a una pubblicitŕ progresso. Un’opera sicuramente destinata a un pubblico molto giovane che ha il pregio di sensibilizzare su argomenti attuali attraverso l’opera lirica, tante infatti le arie perfettamente eseguite dagli interpreti e dall’Orchestra Talenti Musicali della Fondazione CRT, tra le quali “Carmen” di Bizet, “Don Pasquale” di Donizetti, “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi e “Lascia ch'io pianga” di Georg Friedrich Händel.

Nel cast Mirjam Schiavello, Matteo Sala, Claudia Sasso, Valentina Iannone, Alfonso Michele Ciulla, Francesco Fortes.

24/11/2020, 09:19

Caterina Sabato