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DONNE CON LA MACCHINA DA PRESA - Dal
20 al 23 dicembre la seconda parte


DONNE CON LA MACCHINA DA PRESA - Dal 20 al 23 dicembre la seconda parte
Secondo round per la rassegna cinematografica 2020 de “Il Cinema che non si vede” promossa da Ucca con il contributo della Regione Campania e la collaborazione di diversi circoli sparsi sui territori avellinese, beneventano e casertano.

Dopo 3 giorni di appuntamenti gratuiti, tra l’8 e il 10 dicembre scorsi, dedicati a cortometraggi di autrici, italiane ed internazionali, e due incontri live con alcune di loro, si passa ora alla sezione dedicata ai lungometraggi italiani.

Il filo conduttore della rassegna di quest’anno, infatti, è quello delle “Donne con la macchina da presa”. Un modo per dare la giusta visibilità alle opere di registe donne, in un mondo professionale dominato dal maschile, e indagare su cosa sia andato perso a livello di ricchezza in questa disparità di genere.

I tre lungometraggi prescelti per questo secondo appuntamento si potranno visionare, gratuitamente dal 20 al 23 dicembre (dalle 10 alle 24, secondo il giorno del calendario indicato), sul sito di Ucca a quest’indirizzo: www.uccaarci.com/cinema-che-non-si-vede-calendario/

Si tratta di tre opere interessanti per diversi motivi:
- "Nevia" di Nunzia De Stefano è stato presentato lo scorso anno alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia nella sezione "Orizzonti" e racconta la storia di un’adolescente caparbia, di diciassette anni, troppi per il posto in cui vive e dove è diventata grande prima ancora di essere stata bambina;
- "Amaranto" di Emanuela Moroni e Manuela Cannone è risultato vincitore del Premio come “Miglior Documentario Italiano” nel 2018 al RIFF - Rome Independent Film Festiva ed è un racconto in cinque tappe della vita di un essere umano, spunto per riflettere su scelte di vita lontane da quelle convenzionali e più vicine ai reali bisogni dell’uomo e del pianeta;
- "Agalma" di Doriana Monaco, in selezione alle Giornate degli Autori lo scorso settembre alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia, è ambientato nel Museo Archeologico di Napoli, descrivendo e mostrandolo come organismo vivente, in cui le opere si mettono in scena in tutta la loro matericità e forza espressiva.

I tre lungometraggi si potranno visionare: “Nevia” il 20 dicembre; “Amaranto” il 21 dicembre; “Agalma” il 23 dicembre.

A questi appuntamenti si aggiungono tre live con le autrici ed altri ospiti: il 20 dicembre con Nunzia De Stefano interverranno, dalle 21.30 alle 22.30, l’attrice Virginia Apicella e la sceneggiatrice Chiara Atalanta Ridolfi; il 21 dicembre dalle 19 alle 20 ci saranno le due autrici di "Amaranto" Emanuela Moroni e Manuela Cannone; infine, il 23 dicembre dalle 19 alle 20 con Doriana Monaco ci saranno i produttori Antonella Di Nocera e Lorenzo Cioffi.

Ultimo blocco di appuntamenti, con i lungometraggi internazionali, si terrà dal 26 al 30 dicembre, con 5 grandi film selezionati ad alcuni dei principali Festival internazionali.

19/12/2020, 12:13