Note di regia di "Fame"
E se avessi intrapreso l’altra strada?
Cosa sarebbe accaduto?
Queste sono alcune delle domande che il protagonista si pone attraverso l’intricato sottotesto del film, completamente senza dialoghi, per condurre lo spettatore alla ricerca della verità della storia, aiutandolo a comporre il puzzle della narrazione e a comprenderne le dinamiche che muovono il destino partendo dalle nostre scelte.
Un film breve ma complesso nella sua struttura atemporale per il susseguirsi di momenti e scene in maniera non lineare con un continuo di flashback e flashforward.
Una poesia in immagini, un dipinto moderno, un omaggio insolito ad una città che racchiude storie dimenticate ma indimenticabili.
L’esigenza che mi ha spinto a scrivere e che mi ha portato a dirigere questo film breve è necessaria per poter capire a pieno l’essenza dello scritto, la necessità di raccontare a quante più persone è possibile quello che sta accadendo, quello che molti cercano di nascondere o
almeno di limitare.
Una tragedia che si sta consumando ma di cui ormai nessuno o pochi ne parlano, sopratutto al cinema: la povertà.
Giuseppe Alessio Nuzzo