Note di regia di "La Quarantena di Maya"
La quarantena di Maya è un documentario intimo e universale al tempo stesso, un racconto privato di una delle tante famiglie che ha visto sconvolgere tutto in pochissimo tempo.
Un film in cui molti si potranno rispecchiare perchè rivivranno momenti personali, quelli che nessun programma televisivo ha raccontato perchè troppo indescreti, fatti di piccole cose, di tempo e di lunghe osservazioni con la telecamera che ci fanno comprendere meglio.
Una delle peculiarità del film è non essere il documentario di osservazione dall’esterno di un personaggio o di una storia ma chi osserva è parte integrante della storia stessa. Mamma Nina è una filmmaker e si trova nel doppio ruolo di essere personaggio attivo della storia e occhio che la osserva, la racconta, la costruisce, la stimola insieme a papà Carlo che è dietro la macchina da presa e a sua volta osserva la fantasia che Maya e Nina riescono a reinventare ogni giorno. Il film ha lo scopo unico di restituire solo il punto di vista della bambina.
Nina Baratta