WEWORLD FESTIVAL 2021 - Edizione speciale
Nell’attesa del
WeWorld Festival, l’evento ufficiale giunto alla sua 11^ edizione che quest’anno, a causa della pandemia, si svolgerà eccezionalmente nel mese di maggio al BASE di Milano, WeWorld – organizzazione italiana che difende da 50 anni i diritti di donne e bambini in 27 Paesi del mondo inclusa l’Italia – presenta il WeWorld Festival Edizione Speciale, il teaser-festival che si terrà giovedì 4 e venerdì 5 marzo in diretta streaming sulla pagina ufficiale Facebook di WeWorld.
In un momento di forte cambiamento in cui il digitale ci permette di ripensare eventi e momenti di incontro, WeWorld non ha voluto rinunciare a parlare di Donne, con due giorni di talk e confronti virtuali per tornare ad occuparci di empowerment femminile e di diritti delle donne.
Molteplici le tematiche al centro di questa edizione tutta online, declinate nella due giorni in diversi momenti, che vedrà al centro del dibattito anche la delicata situazione che coinvolge le donne italiane quali principali “vittime economiche e sociali” di questa pandemia, che ha ulteriormente aggravato la loro posizione.
Ma si parlerà anche di sessismo sul luogo di lavoro, di ecofemminismo, di stereotipi di genere, strade alternative per conquistare l’emancipazione femminile e approfondimenti sul tema delle migrazioni.
Tra i protagonisti di questa edizione speciale: la regista e drammaturga Emma Dante, Flavia Brevi, fondatrice e creativa di Hella, il network per la comunicazione inclusiva, Ella Marciello, portavoce e creativa di Hella, la documentarista argentina Ana Cacopardo, Margherita Romanelli, Coordinatrice Policy e Advocacy di WeWorld, Florencia Santucho, direttrice del Festival dei Diritti Umani di Buenos Aires e la graphic journalist Takoua Ben Mohamed insieme alla designer/letterer Ferdaous Harfi.
Durante la prima giornata Festival sarà presentata “ShePoverty: la povertà è donna? L'inclusione economica delle donne italiane ai tempi del Covid-19”, la ricerca commissionata da WeWorld ad IPSOS che fotografa una situazione di profonda incertezza per le donne, che risultano essere ancora una volta le principali vittime economiche e sociali, soprattutto quelle con figli. Si parlerà di come questo sia un fenomeno che pur avendo radici profonde, si sia fortemente amplificato nell’ultimo anno a causa del Covid.
Nella seconda parte della giornata, la drammaturga e regista Emma Dante, da sempre attenta nel suo lavoro alle tematiche femminili, intervistata dalla giornalista e scrittrice Elena Stancanelli, racconterà antichi e nuovi stereotipi del maschile e del femminile, affrontando temi come la necessità dell’umiltà, il dolore, l’ingiustizia e la forza necessaria per essere se stessi. Principesse senza principi, eroine senza salvatori che trovano la propria forza in se stesse: queste sono le donne senza stereotipi raccontate dalla Dante nel suo libro “E tutte vissero felici e contente” (La Nave di Teseo), la cui presentazione sarà accompagnata da un momento di teatro con gli attori Italia Carroccio e Davide Celona, che interpretano lo specchio e la regina tratta da “Gli alti e bassi di Biancaneve”, una delle fiabe reinventate dalla regista palermitana nel suo libro.
La seconda giornata vedrà invece protagonista la graphic journalist Takoua Ben Mohamed e la designer/letterer Ferdaous Harfi, con la partecipazione speciale della sociolinguista ed esperta di comunicazione digitale Vera Gheno. Abbiamo chiesto alle due giovani artiste una riflessione visiva sul tema degli stereotipi di genere, in particolare quelli legati al linguaggio della solidarietà: quanto pesano il linguaggio e gli stereotipi nell’alimentare una cultura sessista e patriarcale anche quando si tratta di aiutare gli altri? Il risultato è una performance artistica che le due autrici spiegheranno durante il talk. L’evento è prodotto grazie all’iniziativa EU Aid Volunteers dell’Unione Europea.
“Bisogna continuare a parlare di donne, dei loro diritti, degli stereotipi legati ai ruoli maschile e femminile, soprattutto in un momento così delicato per il nostro Paese: la pandemia infatti ha aggravato l’esclusione sociale ed economica di molte donne italiane, che ha profonde radici culturali e sociali dovute al peso del pregiudizio e degli stereotipi di genere”, commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld. “A questa edizione Speciale del Festival presentiamo protagonisti che hanno saputo raccontare vecchi e nuovi pregiudizi, provando a intervenire proprio su quelle radici culturali che troppo spesso limitano l’emancipazione femminile nel nostro Paese”.
L’undicesima edizione del Festival annuale di WeWorld dedicato alle donne, si terrà dal 21 al 23 maggio 2021 presso il BASE di Milano, Via Borgognone 32.
26/02/2021, 09:52