INDIANA JONES - Qualche curiosita' sul mitico Professore
Nella nuova pellicola ci sarà ancora
Harrison Ford. L’attore ormai settantottenne non rinuncia a vestire nuovamente i panni dell’esploratore.
Panni che avrebbero potuto essere di Tom Selleck. Il baffuto attore famoso per Magnum P.I. sarebbe stata la prima scelta di George Lucas. L’attore rinunciò per gli impegni con la serie Tv. E ironia della sorte, in seguito, nel corso dell’ottava stagione di Magnum P.I. Tom Selleck giro una parodia proprio di Indiana Jones. L’episodio in inglese si chiama infatti The Legend of the Lost Art, ricalcando il titolo dell’originale.
Anche se la preferenza di Steven Spielberg era sempre stata Harrison Ford, furono considerati altri attori per la parte principale. Tra questi furono valutati Jack Nicholson, Nick Nolte, Steve Martin.
Indiana chi?
Si narra che
George Lucas avrebbe voluto chiamare il protagonista Indiana Smith. Come i fan sanno il vero nome del professore esploratore è Henry Walton Jones, Jr. L’uomo viene chiamato Indiana dal nome di un cane.
Ebbene questo cane esisteva davvero ed era l’Alaskan Malamut di George Lucas. Il personaggio avrebbe poi avuto
il cognome Smith come omaggio a Nevada Smith, film con Steve McQueen. A proporre Jones fu ancora una volta Spielberg che non amava il suono di Indiana Smith.
A volte ritornano
Solo i più attenti avranno notato una presenza ricorrente nei vari film. Si tratta del wrestler
Pat Roach che interpreta vari ruoli nei diversi capitoli, e non sempre finisce bene per lui.
In
I predatori dell’Arca Perduta muore ben due volte. La prima volta interpretando uno sherpa nepalese, perisce in un bar che va in fiamme. Poi, sempre nello stesso film, è un meccanico tedesco, che muore violentemente finendo nell’elica di un aereo.
È quindi il capo dei Thugs in "
Indiana Jones e il tempio maledetto", mentre in "
L’ultima Crociata" interpreta di nuovo un tedesco, questa volta un ufficiale della Gestapo.
Gli omaggi a Star Wars
Gli omaggi a Star Wars disseminati nei capitoli di Indiana sono parecchi, e alcuni sono evidenti e facili da individuare.
In "
I predatori dell’arca perduta", Indy utilizza un aereo per sfuggire agli Indios. Il velivolo ha impressa la sigla OB-CPO, chiaro omaggio a Obi Wan Kenobi e a C-3PO.
Nel film compaiono inoltre dei geroglifici che visivamente rimandano a C-3PO e R2-D2.
L’omaggio si ripete in "
Indiana Jones e il tempio maledetto". Qui l’archeologo scappa da un locale la cui insegna è Club Obi Wan.
La cultura di Indiana Jones
Come accade per tutti i personaggi e i film popolari, le citazioni, le parodie e i rifacimenti di Indiana Jones sono innumerevoli. Si parte dai fumetti Disney, con "
Indiana Paper e i cercatori della penna perduta" che risale al 1983. Solo due anni dopo l’uscita del film.
Non vi è serie TV che non dedichi un episodio o una citazione a Indiana Jones, ormai parte della cultura americana.
Da American Dad, a I Griffin, A Doctor Who, The Big Bang Theory, Futurama, Friends. E ancora Seinfield, I Simpsons, Scrubs, South Park.
Il nostro elenco è davvero parziale, ma è impossibile citare tutti i riferimenti a questa saga leggendaria. Indiana Jones ha ispirato anche giochi e videogiochi.
Ad esempio vi sono riferimenti in Call of Duty, World of Warcraft, ET-l’Extraterrestre, Civilization Revolution.
Anche le slot machine della serie VLT Book of Ra propongono il personaggio dell’archeologo esploratore chiaramente ispirato ad Indiana. Questo tra le piramidi d’Egitto va alla ricerca proprio del Book of Ra, il misterioso libro di Ra.
08/03/2021, 09:00