Note di produzione di "Tutte a Casa"
La particolarità della produzione è che il film partecipato Tutte a casa è stato interamente realizzato online. Fin dal principio, dall’idea progettuale, le 16 professioniste del collettivo si sono conosciute su Facebook e hanno lavorato insieme tramite piattaforme sul web. È nata una vera e propria casa di produzione online tutta al femminile che ha posto al centro del suo agire alcuni principi fondamentali: l’orizzontalità, la gentilezza, la partecipazione. Dall’ideazione alla redazione, dalla comunicazione al montaggio e post produzione è stato tutto deciso e lavorato insieme in sottogruppi, creati sulle specificità professionali, usando il web come mezzo principale. Al centro di questa azione dal basso sono stati centrali strumenti come Google Drive per la condivisione, WhatsApp per le comunicazioni veloci e Zoom per le riunioni fino al montaggio.
Il collettivo, divenuto poi associazione ‘Tutte a casa’, è riuscito a fare di un’emergenza un punto di forza e un modello di lavoro a distanza, collettivo e in smart-working. Anche il rapporto con la community di donne, circa 500 donne che hanno risposto alla call, è stato gestito online o via telefono. Attraverso un'attenta e calibrata regia distanza nessuna è stata mai lasciata sola in questo processo di autorappresentazione. La call iniziale è stata supportata da una campagna stampa da un lato e social dall’altro, per diffonderla il più possibile. Sulla pagina Facebook hanno avuto spazio con video di rilancio, tra le altre, le scrittrici Gioconda Belli e Francesca Cavallo, la senatrice Monica Cirinnà. Il primo luglio, poi, è stato lanciato il crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso. In questa fase è stata di particolare importanza la nostra strategia social.
Una vasta community su Facebook ha dato sostegno, condividendo i post, donando, appoggiando con la presenza negli eventi e dando spazio nei loro contesti di riferimento. Sono state molte le associazioni e organizzazioni che hanno scelto di patrocinare il film: Mujeres nel Cinema, Casa Internazionale delle Donne, Be Free, Differenza Donna, Stati Generali delle Donne - Puglia, Sicurezza e Lavoro, ANPAS Lombardia con le sue 112 associazione interne, Il Nuovo Fantarca, Coop Alleanza 3.0, Associazione 1506. Fanno ovviamente parte della community anche le 200 protagoniste del film e, loro per prime, sono state il volto delle campagne online. Alcune di queste sono attrici note e influencer come Margot Sikabonyi, Claudia Zanella e Federica Cuni. Alla chiusura del crowdfunding, il 30 settembre 2020, è stato superato l’obiettivo dei 15.000 euro: con 265 donatori e donatrici sparsi in tutto il mondo. Una raccolta fondi supportata da 50 eventi estivi, in presenza ed online, supportati, spesso da personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura, come l'attrice Simona Cavallari, la scrittrice Lia Levi, la tennista Silvia Farina e l'ex vice presidente della Commissione Ambiente della Camera, nonché ex presidente di Legambiente, Rossella Muroni.