PAROLE&CINEMA - Dal 30 marzo nuovo ciclo di incontri
Il 30 marzo inizia il secondo ciclo del 2021 di
Parole&Cinema, la rassegna dedicata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) alla presentazione di libri che raccontano la settima arte da ottiche diverse e variegate, per approcci di scrittura e per tematiche e punti di vista, esplicitamente o nei suoi rapporti con le altre arti e narrazioni e con aspetti sociali della contemporaneità. Gli autori dei volumi selezionati dialogheranno con il critico Edoardo Peretti dell’AMNC e gli appuntamenti si terranno online. Potranno essere seguiti sulla pagina Facebook dell’AMNC (https://it-it.facebook.com/AssociazioneMuseodelCinema/). La speranza è quella di poterli recuperare presto dal vivo, in maniera tale da continuare quel dialogo con le molteplici realtà sociali e culturali del territorio che è stato decisivo nelle prime tre edizioni della rassegna.
Il primo appuntamento in programma è
martedì 30 marzo alle 18,00 con Mario Galeotti, autore di
Peter Cushing e I mostri dell’inferno (Falsopiano Edizioni, 2020), un approfondito viaggio nella vita e nella carriera dell’attore britannico, reso celebre dal ruolo del dottor Van Helsing in Dracula di Terence Fisher (1958) e dalle partecipazioni iconiche in altri film horror prodotti dalla Hammer, ma anche interprete estremamente versatile. Come scrive nella prefazione la giornalista ed ex Direttrice del TFF Emanuela Martini:“Non c’è dubbio che il physique du role e la finezza interpretativa di Peter Cushing abbiano contribuito a tracciare fisionomie assai complesse, non liquidabili come stereotipi, le cui sfaccettature “maligne” s’intrecciano tra loro, lasciando comunque aperte e irrisolte le scambievoli connessioni tra Bene e Male“.
Martedì 13 aprile alle 18,00 sarà il turno di Leonardo Sciascia, al quale Giuseppe Cipolla ha dedicato “
Ai pochi felici”. Leonardo Sciascia e le arti visive, un caleidoscopio critico (Edizioni Caracol, 2020), volume in cui il mondo del grande scrittore siciliano viene analizzato nell’ottica dei ricchi e continui riferimenti alle arti visive, fondamentali nella sua poetica. « Mi piacciono – come dichiarò lo stesso Sciascia - i pittori che nel loro immediato rapporto con la realtà, le forme, i colori, la luce, sottendono la ricerca di una mediazione intellettuale, culturale, letteraria. I pittori di memoria. I pittori riflessivi. I pittori speculativi. Un sistema di conoscenza che va dalla realtà alla surrealtà, dal fisico al metafisico». Si potrebbe partire da questa dichiarazione di intenti per l’intricato e, per molti versi, insondato universo sciasciano che scaturisce dal suo ininterrotto rapporto con le arti figurative.
Il
20 aprile, sempre alle 18, Martina Puliatti, autrice de
La rivoluzione interiore. Corpi senza organi nel cinema di David Cronenberg (Aracne Editrice, 2020), affronterà il cinema dell’autore canadese e l’evoluzione del concetto filosofico teorizzato negli anni da Gilles Deleuze e Félix Guattari di Corpo senza Organi con un approccio grazie al quale “Cronenberg diventa l’agente di un atto di contaminazione; non solo la contaminazione della filosofia nei confronti del cinema, ma soprattutto del cinema nei confronti della filosofia. Ciò che nell’ambito del discorso filosofico continua a rimanere avvolto da un manto di oscurità (Il concetto di Corpo senza Organi), diventa altro attraverso la forma cinematografica cronenberghiana, diventa appunto forma, immagine che crea concetti“.
La rassegna Parole&Cinema proseguirà a maggio, sperando che finalmente ci si possa incontrare dal vivo, con le presentazioni del romanzo di Emiliano Poddi
Quest’ora sommersa (Feltrinelli, 2021), dedicato alla complessa figura di Leni Riefenstahl, della raccolta di saggi curata da Matteo Pollone
Il western in Italia. Cinema, musica, letteratura e fumetto (Graphot Editrice, 2020) e attraverso l'ultimo numero monografico di «Mondo Niovo 18/24 ft/s» curato da Micaela Veronesi dedicato a Cecilia Mangini, Premio Maria Adriana Prolo alla Carriera 2020.
23/03/2021, 17:27