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NO TIME TO DIE - Cosa sappiamo del nuovo film su 007


Sarebbe dovuto uscire il 2 aprile, durante le festività pasquali, il nuovo film della saga di James Bond, "No Time to Die", già rinviato rispetto al lancio iniziale previsto per la primavera scorsa.


NO TIME TO DIE - Cosa sappiamo del nuovo film su 007
Daniel Craig, James Bond in "No Time to Die"
Si parla però da settimane di un ulteriore slittamento in autunno e, più precisamente, tra ottobre e novembre, ben sei mesi dopo la data che la Universal aveva programmato.

Si tratta del venticinquesimo film su 007 tratto dai libri di Ian Fleming e del quinto, nonché ultimo, con l’attore britannico Daniel Craig dopo "Casinò Royale”, “Quantum of Solace”, “Skyfall” e “Spectre". Craig, che ha interpretato l’agente segreto dal 2006 al 2021, è anche il terzo ad aver recitato più volte in questo ruolo dopo Roger Moore (sette volte) e Sean Connery (sei volte); seguono invece Pierce Brosnan (quattro volte), Timothy Dalton (due volte) e George Lazenby (una volta), che è anche l’unico non britannico ad aver vestito i panni della spia del Secret Intelligence Service, comunemente noto con il nome di MI6.

"No Time to Die" non ha avuto uno sviluppo particolarmente lineare, a partire dalle iniziali intenzioni di Daniel Craig che si disse più volte contrario alla sua presenza in un ulteriore film, se non a fronte di un cachet davvero considerevole: “Mi taglierei le vene piuttosto che farne un altro”, aveva dichiarato durante un’intervista a Time Out. Ed evidentemente il compenso notevole alla fine è arrivato – il Telegraph parlò di 150 milioni di dollari –, perché nel 2017 arrivò anche l’ok del protagonista.

Insieme a lui nel cast furono gradualmente svelati anche i nomi di Rami Malek, Léa Seydoux, Christoph Walts, Ralph Fiennes e, soprattutto, Lashana Lynch. Il film infatti – che per la prima volta è stato diretto da un americano, Cary Fukunaga – si svolge, cronologicamente parlando, cinque anni dopo i fatti di “Spectre”, quindi con James Bond ritiratosi dal MI6. Il nuovo agente doppio zero è dunque Nomi, Lashana Lynch appunto, che rappresenta la vera novità di questa pellicola: una donna nei panni di 007. La notizia ha fatto storcere il naso ai fan più puristi della saga, tanto che l’attrice è stata oggetto di insulti sul web al punto da dover eliminare i suoi profili dai social network.

Tutti i film su Bond sono infatti accomunati da particolari caratteristiche, che gli appassionati amano ritrovare di volta in volta: dalla semiautomatica Walther PPK ai cocktail – per la precisione Vodka Martini “agitato, non mescolato” –, passando per le Aston Martin e gli orologi Omega.

Peculiarità dei film su 007 sono anche le immancabili scene al casinò. La prima volta che la celebre spia comparve sul grande schermo, pronunciando l’indimenticabile frase “Il mio nome è Bond, James Bond”, fu proprio tra i tavoli da gioco nel film “Licenza di uccidere” del 1962. Tra i giochi da casinò più conosciuti e preferiti dall'agente segreto di sua maestà ci sono il Chemin de Fer (o Baccarat), visto appunto nella scena che apre la prima pellicola della saga – ma anche in “Operazione Tuono” e “GoldenEye” –, il gioco dei dadi, con cui si diletta nel film “Una cascata di diamanti”, e il poker nella variante Texas Hold'em, giocato in "Casinò Royale", nel corso di una partita tra Bond e Le Chiffre diventata quasi leggendaria.

Come cambierà quindi la figura dell’agente doppio zero? E che fine faranno le "Bond Girls" adesso che la donna è protagonista e non soltanto funzionale al racconto della spia irresistibile? Le curiosità sono tante e, malgrado il pregiudizio, anche i puristi attendono l’uscita di un film le cui riprese si sono concluse alla fine del 2019 e che vedono tra le numerose location anche l’Italia, con Matera, Gravina in Puglia, Sapri e Maratea.

No Time to Die potrebbe essere dunque uno spartiacque fra la tradizione e il futuro di una saga che sembra volersi adeguare ai tempi, ormai maturi, per proporre una rappresentazione – soprattutto femminile – maggiormente fedele al periodo storico e meno stereotipata e aggrappata a cliché sempre più desueti.

06/04/2021, 10:00