LA PORTA VERSO IL FUTURO - Online su Youtube
e proiettato nelle scuole di Bergamo
Su iniziativa dell’Istituto Scolastico Provinciale di Bergamo oggi, in prima nazionale in oltre 200 scuole della bergamasca, viene proiettato il nuovo cortometraggio di Alberto Nacci 'LA PORTA VERSO IL FUTURO - un film su Scuola e Covid a Bergamo', con il Patrocinio del Senato della Repubblica.
Una prima in visione collettiva dunque, proprio nella terra che è divenuta, suo malgrado, simbolo della violenza con cui la pandemia ha stravolto le nostre vite, e che domani, ad un anno esatto dalla fine del lockdown totale del 2020, riparte dalla scuola e la riporta al centro della scena, in quanto luogo privilegiato per affrontare il necessario processo di elaborazione e rinascita.
Ultimo di una serie di lavori a tema sociale che hanno visto impegnato il regista Alberto Nacci da 10 anni a questa parte, questo corto affronta di petto ricordi e vissuti traumatici del periodo più duro della pandemia, restituendoli allo spettatore 'illuminati' da uno sguardo, quello cristallino dei ragazzi e dei loro docenti, che nel racconto di Nacci diventa presa di coscienza per elaborare in modo consapevole il valore, in termini esperienziali, di quanto accaduto.
"Il mio incontro con il mondo della scuola è stato inevitabile - spiega Alberto Nacci - ; il cinema, con la possibilità di interpretare il metalinguaggio dei suoi protagonisti, va a toccare corde profonde ed emozioni spesso difficili da esprimere, e per questo può avere un ruolo fondamentale nella rielaborazione dei propri vissuti".
Nacci, su richiesta dell', IISS Majorana di Seriate (BG) , ha scritto la sceneggiatura lasciando spazio all’interpretazione di docenti e studenti; l’edificio scolastico si è trasformato così in un set cinematografico, restituendo sul grande schermo le immagini delle aule, della palestra e dei suoi lunghi corridoi in cui gli studenti sembrano fantasmi nel ricordo nostalgico dei loro insegnanti.
Ambienti familiari e quotidiani improvvisamente divenuti solo un ricordo lontano per milioni di ragazzi e ragazze, si stagliano sullo sfondo di un'opera corale, 12 minuti girati in formato 4K (cinema digitale) e senza fronzoli, "perché quando si parla di morte e di rinascita - spiega Nacci - non c'è spazio per la retorica".
Anche i primi piani ravvicinati confermano questa impostazione, scavando negli sguardi e soffermandosi sulle singole parole pronunciate, ritratti in bianco e nero puro per i volti dei docenti e un filo di colore quando tocca ai giovani.
"Dell'impatto che il Covid ha avuto sulla scuola se ne è parlato troppo poco - dice Nacci -; con questo film abbiamo voluto riconoscere centralità all’istituzione, come laboratorio creativo per incanalare le energie per il futuro e avviare un percorso individuale ma soprattutto collettivo di memoria e consapevolezza che sarà salvifico per i nostri giovani. Perché il Covid è stato uno shock: senza consapevolezza non si può superare il trauma e andare davvero avanti".
Il corto è disponibile sul canale YouTube del regista a questo link
https://youtu.be/cp503PhdgZ4, con l'auspicio che la sua visione possa avviare, in tutto il Paese, percorsi di elaborazione e rinascita.
"Si tratta di un regalo che Bergamo fa a tutte le scuole d'Italia - spiega Nacci -. Un invito ai docenti in primis, affinché guidino i loro ragazzi nell'elaborazione di ciò che è stato. Per poter guardare avanti, e spalancare La Porta Verso il Futuro in favore dei nostri giovani".
04/05/2021, 17:08