Note di regia di "Emilio Lussu, il Processo"
Lussu è un padre della patria che la nostra nazione ha dimenticato. Era necessario raccontare la sua storia. In un momento come questo nel quale sembra ci si sia dimenticati di cosa è successo nel ventennio raccontare la sua storia di uomo libero disposto a rischiare la sua vita per la liberta e la democrazia mi sembrava giusto, farlo con un film mi sembrava ancora meglio. In realtà con la collaborazione dell'ordine degli avvocati avevamo già fatto uno spettacolo preparatorio al film, ossia il processo a Lussu. Abbiamo dato un volto alle carte delle testimonianze raccolte dal procuratore del re per accusare Lussu di omicidio e creato uno spettacolo co gli atti del processo coinvolgendo gli avvocati attori della non solo avvocati onlus con il quale abbiamo girato tutte le corti d'appello dell'isola ottenendo un grandissimo successo. Da quell'esperienza ho sentito il desiderio di realizzare un film sul giudice che lo ha assolto dall'accusa di omicidio colposo, il giudice Arcangelo Marras, un altro eroe dimenticato che tra il sabato e la domenica del 22 e 23 ottobre del 1927 lo ha assolto. (Lussu la sera dell'attentato a Mussolini del 31 ottobre del 1926 venne assalito da 500 cagliaritani che volevano linciarlo si difese uccidendo un giovane fascista, venne arrestato e tenuto in carcere un anno intero). Il film racconta non solo la libertà di pensiero ma anche ci mostra le bellezza del diritto che nelle mani di un giudice coraggioso e non schierato diventa una garanzia contro i soprusi della politica. Un film che parlando del passato parla ai giorni d'oggi.
Gianluca Medas