SOSIA - LA VITA DEGLI ALTRI - Un premio a Benevento
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SOSIA – LA VITA DEGLI ALTRI”, docu – film scritto e diretto da Salvo Spoto, vince il premio come MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO nell’ambito della V edizione del FESTIVAL NAZIONALE DEL CINEMA E DELLA TELEVISIONE DI BENEVENTO.
L’opera è la prima co-produzione cinematografica di REALIZE NETWORKS, la «Talent Agency» #1 del mondo food, fondata nel 2008 da Pasquale Arria, insieme a LAMPARE FILM.
Protagonista di “Sosia – la vita degli altri” è lo Chef pluristellato e volto televisivo di show televisivi di grande successo come MasterChef Italia e 4 Hotel, BRUNO BARBIERI. Personaggio eclettico e versatile, lo Chef Barbieri ama da sempre osare e sposare nuovi e inediti progetti, andando sempre alla ricerca di sfide inaspettate e questa volta ha deciso di abbracciare il mondo del cinema attraverso una produzione totalmente indipendente.
Bruno Barbieri ritirerà il premio insieme al regista Salvo Spoto in occasione della serata conclusiva del Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento, il 27 giugno alle ore 21:00 nella splendida cornice dell’Arco del Sacramento.
“Sosia – la vita degli altri” nasce da nasce da un’idea di Salvo Spoto, da 7 anni personal manager di Bruno Barbieri, e lo Chef stesso nel corso di un viaggio in Giappone e, partendo dal racconto del rapporto di amore e odio che Bruno Barbieri ha con il suo sosia, il docu – film porta lo spettatore all’interno di un viaggio psicologico dalle tinte noir, pieno di continue sorprese, con interviste e contributi dei sosia dei personaggi più conosciuti in Italia e nel mondo: J – Ax, Francesco Gabbani, Freddie Mercury, Monica Bellucci, Jack Nicholson, Tom Cruise; solo per citarne alcuni.
Un racconto dai risvolti inaspettati, che pone l’attenzione sulla condizione di sosia che alcune persone si ritrovano a vivere a volte volontariamente, per emulazione o ammirazione; a volte per divertimento o a volte anche inconsapevolmente.
«Più di dieci anni fa non immaginavo che un giorno sarei stato imitato, che alcune persone volessero vestirsi come me o avere lo stesso paio di occhiali fare quello che fa Bruno Barbieri o essere Bruno Barbieri. Tutto questo da una parte mi lusinga, dall’altra mi dà una grossa responsabilità. Quando ho saputo che c’erano dei miei sosia, all’inizio ho sorriso, ma la storia di Antonello, che viene raccontata nel film, a un certo punto assume dei risvolti anche preoccupanti…e di più non posso svelare – racconta Bruno Barbieri – Quando ho letto la sceneggiatura di “Sosia – la vita degli altri” sono rimasto subito colpito dal ritratto psicologico che si fa dei protagonisti e delle loro condizioni, che alle volte non vengono vissute bene e ti trascinano dentro ad un baratro del non ritorno. Sono anche molto orgoglioso di partecipare per la prima volta a un progetto cinematografico attraverso una produzione indipendente perché questo film dimostra che bastano le buone idee per dare vita a qualcosa di straordinario. D’altra parte, per fare un buon piatto servono pochi ingredienti e un pizzico di talento, parola di Bruno Barbieri».
«Lavoro da 7 anni al fianco di Chef Barbieri come personal manager e la realizzazione di “Sosia – la vita degli altri” sancisce un percorso di grandi successi, viaggi in giro per il mondo e tanti progetti. Col tempo si è instaurato un rapporto di grande fiducia che ha fatto sì che lo Chef Barbieri abbracciasse subito l’idea del docu – film, senza alcuna esitazione – prosegue Salvo Spoto – Le riprese sono state effettuate nel corso della pandemia, quindi alcune interviste sono state realizzate con una troupe ridotta all’osso o da remoto, ma la distanza non ha precluso lo sviluppo della creatività e il rapporto di sintonia che è nato con i protagonisti. Tutti sono riusciti ad aprirsi e raccontare la propria storia, in maniera intima, senza il rischio di essere giudicati».
«“Sosia – la vita degli altri” non è ancora stato pubblicato ufficialmente, ma già ha ricevuto l’apprezzamento degli addetti ai lavori e il premio conferito dal Festival del Cinema e della Televisione di Benevento ne è la prova – conclude Pasquale Arria, CEO&Founder di Realize Networks – È bello vedere che, dopo questo anno terribile che ha colpito anche il mondo della cultura, si sostengano le produzioni indipendenti come la nostra, nata e realizzata contando solo sulle nostre risorse. Ci auguriamo che questo docu-film sia solo il primo di una lunga serie di nuovi progetti, che vedranno coinvolte sempre di più le professionalità interne a Realize Networks, dando ai nostri dipendenti la possibilità di esprimere la propria creatività a 360° gradi».
“Sosia – la vita degli altri” è arricchito anche dalla colonna sonora del compositore MAD SIMON (Simone Squillace), anche lui da anni all’interno della squadra di Realize Networks come event manager, che racconta così le scelte musicali, che chiudono la pellicola con un brano rap inedito: «Un docufilm che non aveva bisogno di musica, suona da solo tramite i volti e gli ambienti, le storie e gli intrecci. Le note sono schegge di vita, possono restare o meno in testa, ma lasciano il segno. Il rap finale chiude il cerchio, con l'unica cosa certa: sappiamo ciò che non siamo, ciò che non vogliamo».
10/06/2021, 09:45