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CACTUS - Stefania Casini: "Fare questo corto mi allettava molto"


CACTUS - Stefania Casini:
Stefania Casini sul set di "Cactus"
Nel ricco cast del cortometraggio di Sara Bianchi "Cactus", insieme a Denise Tantucci e Angela Fontana spicca il nome di Stefania Casini. L'abbiamo raggiunta sul set torinese per saperne di più.

Cosa l'ha convinta ad accettare questo progetto?
Lavorare con una regista donna e molto giovane, sicuramente. Da attrice ho sempre favorito i giovani, ne ho fatti debuttare un sacco: nel cinema italiano si stanno aprendo più spazi per registe donne e mi sembra giusto dare loro tutto il supporto che posso.
In questo progetto in particolare ci sono anche due giovani attrici molto brave, fare parte di questo corto mi allettava molto, il racconto è molto interessante. Affronta in maniera lieve il tema del disagio personale.

Qual è il suo ruolo?
Ormai ho l'età per fare le nonne, ma questa è una nonna sui generis, molto leggera e un po' svagata, se vogliamo. Una donna che ha la sua storia e in un certo senso cerca di aiutare la nipote in un suo momento problematico, prova a tessere le fila per farle ritrovare la sua strada.
E' un set molto divertente, Sara Bianchi è molto sicura di sé, sa quello che vuole e ha il rispetto della troupe. In questo lavoro è fondamentale: si basa su una equipe, ci sono tante persone che devono credere nel progetto.

Lei è un'icona del cinema italiano: quali i ricordi migliori tra i tanti?
"Novecento" per me è stato molto importante, mi ha messo nella storia del cinema, ma anche "Suspiria" è stato un capolavoro. Ho lavorato con Pietro Germi nel mio esordio, e anche se il film - "Le castagne sono buone" - non è un granché da lui ho imparato molto, conoscerlo mi ha fatto capire che prima o poi sarei finita dietro la macchina da presa, e così è stato.

A tal proposito, quali i prossimi progetti da regista?
Sono stata appena scelta per fare un lungo workshop sulla realtà virtuale, amo capire le nuove possibilità del cinema. Ho un progetto contro la violenza sulle donne, una installazione interattiva in VR che punta a emozionare, è un mezzo che credo abbia grandi possibilità di comunicazione.

11/06/2021, 17:21