MI CHIEDO QUANDO TI MANCHERO’ - In sala dal 1° luglio
Amanda, un’adolescente in evidente sovrappeso, tenta il suicidio dopo un pesante e umiliante episodio di bullismo che subisce da alcuni ragazzi della sua scuola. Dopo sei mesi di convalescenza torna finalmente a casa, magra e con un’amica immaginaria, obesa e simpatica, come consigliera. Insieme decidono di vendicarsi per il torto subito, così sfregiano uno dei bulli e si danno alla fuga. Dopo vari autostop Amanda trova lavoro in un circo improvvisato, di “scappati di casa”, come li chiama l’amica immaginaria: degli outsider come lei, con cui finalmente riuscirà ad abbandonare le sue paure e a sentirsi meno diversa dal resto del mondo.
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Mi chiedo quando ti mancherò" di Francesco Fei, tratto dal libro di Amanda Davis “Wonder when you’ll miss me” e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, da un punto di vista strettamente formale non è un film perfetto: ha delle ingenuità di sceneggiatura e di regia, che a volte rendono i passaggi prevedibili e poco strutturati; anche il reparto trucco in alcuni momenti ha delle evidenti imprecisioni. C’è sicuramente da dire che il film è stato girato con un budget veramente esiguo, ma resta comunque l'amarezza di un potenziale non sfruttato al massimo.
Nonostante questo però, nel suo complesso, il regista ha girato un film delicato, profondo, che si lascia vedere e soprattutto affronta dei temi importanti e significativi: di come può essere difficile l'adolescenza per le anime più sensibili, per chi si sente diverso dagli altri, in un mondo che spesso ci vuole uguali, conformi, aderenti a dei modelli che spesso non ci lasciano la libertà di scoprire chi siamo veramente. Un film che sicuramente sarebbe utile proiettare nelle scuole, far vedere ai ragazzi più giovani.
Gran parte del merito lo si deve sicuramente all'interpretazione delle due attrici protagoniste, eccezionali, su cui il film si regge completamente:
Beatrice Grannò e Claudia Marsicano sono bravissime, divertenti, commoventi, adorabili. Viene voglia di scappare con loro.
05/07/2021, 15:44
Beatrice Tomassetti