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LOCARNO 74 - Hleb Papou: "Il mio esordio a Locarno"


Il regista di origini bielorusse ha girato a Roma il suo film d'esordio, "Il legionario", ispirato a un suo cortometraggio


LOCARNO 74 - Hleb Papou:
Hleb Papou
Hleb, come e' andata la tua prima volta a Locarno?

Penso sia andata bene, e' il mio primo film e la mia prima esperienza, non ho grandi confronti da poter fare ma tutti mi hanno detto che e' andata bene! Del film se ne parla parecchio nel settore industry, i giornali ne hanno scritto bene, qualcuno si e' anche sbilanciato: spero che continui cosi', che "Il Legionario" venga visto e se ne parli il più possibile.
Per quanto riguarda l'uscita ancora non sappiamo: la distribuzione e' di Fandango, stiamo cercando di capire il periodo migliore.

Il film nasce da un cortometraggio omonimo del 2017.

Si', io e i miei due coautori, Giuseppe Brigante ed Emanuele Mochi, abbiamo sempre avuto in mente che quel corto, presentato a Venezia alla Settimana della critica, potesse diventare qualcosa di più, volevamo sviluppare quella storia che per limiti di tempo non aveva potuto comunicare tutto, avevamo l'esigenza di fare più ricerche e mettere più a fuoco quegli argomenti. L'occasione e' capitata e non potevamo chiedere di meglio.

Come siete riusciti a realizzare questo film?

Abbiamo conosciuto la produzione, Clemart, appena finito il Centro sperimentale, eravamo in un limbo alla fine del triennio e prima di ricevere il diploma cartaceo. Loro facevano scouting per trovare storie nuove, ci siamo iscritti a questo pitch e abbiamo parlato de "Il Legionario". Pian piano e' nata questa collaborazione, gli e' piaciuto il corto e anche il primo soggetto per il lungo che gli abbiamo mostrato.
Esordire con qualcosa che e' nelle tue corde e non ti e' stato commissionato, che hai l'esigenza di raccontare e' raro: e' stato molto difficile comunque, ma sapevo che stavo facendo qualcosa che mi piaceva.

La tua camera, il tuo sguardo e' sempre molto vicino ai personaggi.

Si', la scelta e' stata fatta per due ragioni. La prima e' che mi piaceva, la seconda che cosi' potevo aggirare le limitazioni di budget: eravamo sulla soglia del minimo di quanto ci serviva, si può dire in questo caso che l'esigenza crea la virtù. Non avrei mai potuto altrimenti girare e rendere credibili le scene di azione.

E del cast cosa puoi dirci?

Germano Gentile era gia' il protagonista: ha superato la prova del corto, e come noi non vedeva l'ora di tornare in quel ruolo.
Il resto del cast e' cambiato, ho rifatto i casting, Maurizio Bousso - che e' il "nuovo" fratello - era il più vicino al ruolo che volevo nel film. Tutti i ruoli degli abitanti nella casa occupata sono ispirati alla realta', a veri personaggi che vivono li', e qualcuno di loro e' davvero un residente del palazzo.
Anche per Aquila, il capo del reparto della celere, mi sono ispirato alla realta', a un celerino che ho conosciuto ed e' mio amico ormai: gli ho fatto conoscere anche Germano per farlo entrare meglio nel ruolo.
C'e' stato un grosso lavoro di ricerca da entrambi i lati, volevamo andare oltre gli stereotipi, noi anche avevamo le nostre idee prima di iniziare a lavorare ma poi sono state plasmate da cio' che abbiamo scoperto.

Siete riusciti a mantenere un bell'equilibrio tra le varie opinioni.

Non volevamo che ci fossero i buoni da una parte e i cattivi dall'altra, volevamo un film onesto e non paraculo, senza schieramenti politici o atteggiamenti professorali. Noi non abbiamo la soluzione al problema, lo abbiamo solo messo a fuoco: queste cose ci sono e sono molto presenti. Da spettatore, quando vedo un film e imparo anche qualcosa, il film per me ha funzionato.

E in futuro che tipo di cinema pensi di voler fare?

Mi piacerebbe continuare a raccontare l'attualita' sociale con uno sguardo al cinema di genere e di intrattenimento. Penso a titoli come "Tropa de elite" o "Sicario", al cinema di Audiard, sempre attento al problema di cui parla, sempre socialmente forte e attuale ma usando il linguaggio del genere, anche crudo ma in grado di arrivare alle masse. Deve essere "cinema", solo cosi' puoi arrivare a più persone possibili.

09/08/2021, 14:35

Carlo Griseri