LOCARNO 74 - "I Giganti"
Un gruppo di amici, che la vita ha allontanato, si ritrovano a casa di uno di loro. Potrebbe sembrare una festa da vivere insieme (gli ingredienti ci sono tutti: alcol e droghe - in abbondanza, donne, voglia di evadere e di non pensare al quotidiano). Ma l'atmosfera è plumbea, aumentata dalla fotografia scura, ricca di ombre e di zone "morte".
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I Giganti" è il titolo di questo amarissimo film di
Bonifacio Angius, una sorta di "Grande Bouffe" con gli stupefacenti al posto del cibo ferreriano: quantità luculliane di materia prima, per goderne ma anche per correre il rischio di superare il limite. Senza rimpianti, che la vita vissuta fino a quel momento forse è già sufficiente così.
Un luogo isolato e dimenticato, cinque esistenze diversamente in crisi, un'atmosfera malsana, sudata, logorante (e logora): ogni momento può essere decisivo e fatale, ogni istante potrebbe anche durare in eterno. Chi sono i giganti? Esistono? Da dove arrivano? E, soprattutto, dove dovrebbero andare?
Il cast del film è un altro elemento da segnalare: Angius dopo la positiva esperienza del corto "Destino" continua a mettersi anche di fronte alla macchina da presa, Stefano Deffenu era già nel suo “Perfidia”, a loro si aggiungono il giovane Riccardo Bombagi e i fratelli Michele e Stefano Manca, decisamente più noti al pubblico per le loro performance comiche con il nome “Pino e gli anticorpi” e qui in uno straniante ruolo drammatico.
10/08/2021, 14:30
Carlo Griseri